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Messaggio di solidarietà per l’anniversario del massacro di tre donne curde il 9 gennaio 2013 a Parigi

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tevgerajinenazad.com 5 gennaio 2023

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Ci stiamo avvicinando all’anniversario della Strage di Parigi che  prese di mira le donne curde, le  creatrici  dello slogan “Jin Jiyan Azadi” che è diventato il simbolo della lotta delle donne nel mondo dopo l’assassinio di Jina Mahsa Amini da parte della polizia morale in Iran.

Nell’anniversario della strage delle nostre amiche Sakine, Fidan,Leyla il 9 gennaio 2013 a Parigi, diciamo ancora una volta che la memoria e l’eredità delle nostre amiche illuminano il nostro cammino.

 La mente maschilista dello Stato  ha sempre visto la volontà delle donne e le conquiste come una minaccia per il sistema e ha sempre fatto delle donne il bersaglio primario, mentre si tessono le reti di ferro della schiavitù sociale con la spirale della violenza.

Il 4 gennaio 2016, le nostre amiche Pakize, Seve e Fatma, che diventarono i bersagli del governo fascista, furono uccise con un assassinio organizzato a Şırnak, Silopi.

Sembra che la mente fascista che prese di mira le donne a Parigi il 9 gennaio abbia ucciso la nostra amica Deniz Poyraz nell’attacco all’organizzazione provinciale HDP (Partito democratico popolare) di Smirne.  Questo attacco fascista, compiuto da un uomo, aveva lo scopo di intimidire tutte le donne organizzate nella persona di Deniz.

Lo scorso ottobre fu preso di mira il Jineology Academy Center assassinando l’accademica Nagihan Akarsel, quando la resistenza in Iran ha guadagnato slancio. I gruppi fascisti e la loro mente di stato, che una volta attaccavano la lotta delle donne curde  e le attiviste, hanno mostrato la loro ostilità nei confronti delle donne.

Proprio come il massacro del gennaio 2013 prese di mira i valori e le creazioni rivoluzionarie del Movimento delle Donne Curde nelle persone delle nostre amiche, ora,  che l’anniversario del massacro del 9 gennaio si stava avvicinando, sempre a Parigi, le nostre amiche Mir Perwer, Abdurrahman Kizil ed Evin Goyi sono state i bersagli della stessa mentalità fascista. 

L’attacco in cui la nostra amica Evin Goyi è stato assassinata  aveva l’obiettivo di attaccare il “Jin Jiyan Azadi” che è la  filosofia delle Donne curde.

Nonostante tutte queste politiche di oppressione, persecuzione, intimidazione e sforzi per mantenere lontano dalla lotta organizzata, dai massacri e dagli attentati, le donne continueranno a lottare con un atteggiamento comune che incontra valori e principi. Nonostante il nascente fascismo, noi proteggiamo l’ideale di vita uguale e libera che porta le donne di tutte le identità, credenze e culture insieme.

Stiamo coltivando la cultura della resistenza attorno a “Jin Jiyan Azadi” che è il simbolo della resistenza delle donne curde ed è diventato il principale slogan dei movimenti delle donne in tutto il mondo.  Continuiamo la nostra lotta organizzata contro le politiche nascenti di femminicidio nel mondo.

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