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I talebani bruciano strumenti musicali: “la musica è immorale”

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ultimavoce.it BY Raffaele Maria De Bellis 31 luglio 2023

In Afghanistan i talebani bruciano in un falò decine di strumenti musicali.Secondo la polizia morale la musica corromperebbe i giovani.

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Per noi Occidentali luglio e agosto sono i mesi dei falò estivi. È difficile passare in una zona di mare senza incappare in uno di questi romantici raduni, solitamente svolti attorno al fuoco, sulla sabbia umida della sera. In Afghanistan, però, il falò che ha illuminato i cieli della provincia di Herat era diverso.

Intorno al fuoco nessuna chitarra inneggiava all’estate e agli amori giovanili. A circondare le fiamme che divampavano nella giornata di sabato 29 luglio, c’era un gruppo di uomini cui il “Ministero per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio”, aveva dato l’incarico di incenerire degli strumenti musicali sequestrati dai talebani nelle ore precedenti.

La musica è immorale

Secondo il capo del Dipartimento per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio, Sheikh Aziz al-Rahman al-Muhajir, la musica sarebbe “una forma di corruzione che inganna i giovani e porta alla distruzione della società. Queste le ragioni che risiederebbero nel gesto simbolico messo in atto sabato nella provincia di Herat.

Da quando nell’agosto del 2021 sono saliti al potere, i talebani hanno promulgato una serie di leggi che hanno limitato fortemente le libertà dei cittadini afgani, soprattutto delle donne, com’è noto. Tra queste normative ci sarebbe anche il divieto di suonare musica in pubblico. Recentemente, il governo ha imposto l’ulteriore divieto di suonare musica ai matrimoni. Gli strumenti bruciati nel rogo – chitarre, harmonium e dei particolari tamburi – erano infatti destinati propri ad essere utilizzati per le cerimonie.

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