Afghanistan: Le donne protestano

A Kabul le donne hanno protestato contro la chiusura dei saloni di bellezza

Ana Nicolaci da Costa, BBC, 20 luglio 2023

Le donne in Afghanistan hanno organizzato una rara protesta contro la decisione dei Talebani di chiudere i saloni di bellezza femminili.

Hanno gridato “lavoro, pane e giustizia” mentre manifestavano nella capitale Kabul.

Le guardie talebane hanno risposto con cannoni ad acqua e alcuni manifestanti hanno detto che sono state usate contro di loro anche pistole stordenti.

 I diritti delle donne sono stati sempre più limitati da quando i governanti talebani sono tornati al potere nel 2021.

Secondo l’agenzia di stampa AFP, circa 50 donne hanno partecipato alla protesta di mercoledì.

I Talebani hanno dato alle imprese un mese di tempo, a partire dal 2 luglio, per chiudere migliaia di saloni di bellezza in tutto il Paese, affermando che l’uso di parrucche e la pratica di spuntare le sopracciglia sono contrari ai valori islamici e che i genitori sprecano denaro nei saloni di bellezza quando le coppie si sposano.

La decisione limita ulteriormente gli spazi accessibili alle donne afghane, che sono già escluse da aule, palestre e parchi. Più recentemente, i Talebani hanno anche vietato loro di lavorare per le Nazioni Unite.

La chiusura di tutti i saloni di bellezza comporterà la perdita di 60.000 posti di lavoro, ha dichiarato la Camera di commercio dell’Afghanistan.

L’ultima chiusura dei saloni di bellezza risale al periodo di governo talebano, tra il 1996 e il 2001. Sono rimasti aperti dopo che i Talebani hanno ripreso il potere due anni fa in seguito al ritiro delle forze statunitensi, ma le vetrine dei negozi erano spesso coperte e le immagini delle donne fuori dai saloni venivano dipinte con lo spray per nascondere i loro volti.

Le restrizioni imposte dai Talebani alle donne, che includono rigidi codici di abbigliamento e limiti al viaggio da sole, sono continuate nonostante la condanna internazionale.

Ci sono state piccole e sporadiche proteste contro le misure introdotte dai talebani, ma ogni forma di dissenso è stata repressa.