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Giornata per la difesa dei diritti: parliamo di Afghanistan

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Una testimonianza dall’Afghanistan nella Giornata per la difesa dei diritti

Sahar – Futura aps – 14 gennaio 2022

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Intervento di Sahar all’incontro online che l’associazione FUTURA aps di Lavagna ha proposto per sensibilizzare verso la difesa dei diritti e l’implementazione della democrazia, il 14 gennaio 2022

Vi ringrazio molto per questa meravigliosa opportunità di lasciarmi parlare del mio paese, l’Afghanistan. Purtroppo, siamo di nuovo in una situazione molto tragica, il nostro paese stava facendo piccoli passi verso un futuro leggermente migliore, nonostante fosse sotto l’occupazione statunitense e una finta democrazia. Ma oggi, metà della popolazione – le donne – sono costrette a stare a casa, la povertà e la disoccupazione sono spaventose. Quando un paese è gestito da individui così brutali, ignoranti e barbari, queste sono le conseguenze devastanti. Oggi vediamo che tutto il Paese è paralizzato, la situazione economica e i sistemi giudiziario, legislativo ed esecutivo sono fermi.

La situazione è solo peggiorata da agosto perché i talebani hanno iniziato a introdurre le loro nuove regole. Una delle loro leggi riguarda le trasmissioni televisive: hanno vietato tutti i tipi di film/commedie straniere, tutti i tipi di discorsi contro l’Emirato Islamico e hanno vietato tutti i tipi di film con donne senza hijab (copricapo)

Recentemente, un professore universitario di nome Faizullah Jalal, notoriamente chiamato Ustad Jalali, è stato arrestato dai Talebani a causa della sua denuncia contro i Talebani. Il lato positivo è stato che le donne di tutto l’Afghanistan hanno protestato per liberarlo. Possiamo non essere completamente d’accordo con quello che dice, ma è suo diritto dirlo, quindi la libertà di parola è oggi sotto una grande minaccia.

I talebani hanno anche annunciato che le donne devono essere coperte, devono indossare l’orribile burqa blu o l’abaaya o naqab nero, che copre tutto il viso; indumenti che non hanno mai fatto parte della cultura o dell’abbigliamento afgano.

Sono critiche anche le condizioni metereologiche. l’Afghanistan ha un inverno molto rigido e si sono susseguiti molti giorni di forti nevicate che hanno lasciato molte persone, soprattutto bambini, in condizioni molto dure. Alcuni bambini hanno perso la vita e questa situazione estrema è stata particolarmente impegnativa per gli sfollati interni perché mancano di cibo, riparo, combustibili per riscaldarsi, nonché di abiti caldi.

Se parliamo poi della situazione delle donne, questa è molto grave. I talebani hanno iniziato seriamente a sopprimere le proteste e le rivolte delle donne. Le donne sono sottoposte a grandi pressioni psicologiche e mentali perché hanno perso tutti i loro sogni, le loro conquiste, tutte le loro speranze di un futuro migliore perché non possono più andare al lavoro o all’università o a scuola o anche fuori di casa. Un’altra regola che i talebani hanno introdotto è che le donne non possano viaggiare da sole oltre i 70 Km senza un compagno maschio (compagno maschio, marito, fratello, padre o figlio). La gente è disperata e depressa, ci sono persone che si suicidano perché non riescono a sfamare le proprie famiglie e a causa della terribile situazione economica e della spaventosa povertà; le famiglie sono costrette a vendere i loro figli, soprattutto le figlie per soli 200 dollari che sono circa 180 euro, perché non sono in grado di sfamare gli altri figli e quindi devono fare la scelta di vendere le loro figlie per poter sfamare gli altri loro figli.

Un altro argomento particolarmente caldo quando si parla di Afghanistan è il riconoscimento dei talebani.

I Talebani, nelle prime fasi del loro governo, hanno scritto una lettera agli Stati Uniti dichiarando che se non fossero stati rilasciati i beni congelati dell’Afghanistan, avrebbero iniziato a sopprimere il popolo sotto il fascismo dell’Emirato. Ma ora, nella lettera successiva, il tono che hanno usato è come quello di un mercenario al suo padrone, che li implora e li prega di rilasciare i fondi. Secondo loro la comunità internazionale dovrebbe sentirsi dispiaciuta e prendere provvedimenti per la deplorevole situazione dello Stato.

Tuttavia, noi diciamo che in nessun caso il governo talebano debba essere riconosciuto e i fondi non devono passare per le loro mani. Questo sarebbe il più grande tradimento della comunità internazionale contro il nostro popolo, specialmente contro le donne.

C’è molta pressione internazionale per la creazione di un governo “inclusivo”, per includere anche le donne e i rappresentanti di altre etnie (i talebani sono prevalentemente pashtun). Ma, anche se portassero qualche donna con il burqa nel loro gabinetto, o qualche criminale tra gli hazara, i tagiki o gli uzbeki, la natura e l’essenza dei talebani non cambieranno mai. Sarebbero ancora di natura fascista, terrorista, fondamentalista, misogina.

L’unica soluzione possibile per l’Afghanistan è quella che il popolo si unisca, lotti e resista. La vera lotta e resistenza è all’interno dell’Afghanistan. Le forze progressiste e democratiche che sono all’interno dell’Afghanistan hanno bisogno di essere sostenute in modo che possano formare e mobilitare le persone, in particolare le donne. Anche un piccolo numero di donne attiviste sono in grado di mobilitare le persone più povere e oppresse, in particolare le donne nelle regioni più remote dell’Afghanistan. E oggi, ciò che ci dona la speranza è che ci sono molte gloriose proteste e rivolte di donne in tutto l’Afghanistan e i loro numerosi piccoli gruppi a Kabul sono riusciti ad unirsi e a diventare un gruppo più grande che ora si chiama ‘Il Movimento Spontaneo delle Donne Afgane’. Abbiamo la speranza che le donne di tutto il Paese si uniscano e combattano!

Quelli di noi che ora sono fuori dall’Afghanistan (purtroppo), hanno un ruolo diverso da svolgere. Dal momento che i media, compresi i social media e la libertà di parola sono stati in gran parte messi a tacere in Afghanistan, abbiamo bisogno di trasmettere il messaggio del popolo e aumentare la consapevolezza della situazione reale e della verità. Vogliamo che il mondo sappia che le nostre donne non vogliono vivere sotto il dominio oscuro di questi brutali selvaggi. I talebani non dovrebbero, in nessuna condizione, essere riconosciuti da nessun governo. E credo che questi messaggi siano efficacemente trasmessi al mondo attraverso l’arte con concerti, teatro, monologhi, coreografie, mostre fotografiche/culturali e persino festival del cibo afgano. Attraverso questi modi, dobbiamo dire al popolo italiano e al mondo che i talebani non dovrebbero mai essere riconosciuti e che solo i movimenti e le forze amanti della libertà e della democrazia all’interno dell’Afghanistan dovrebbero essere sostenuti. Già adesso vediamo che in questo modo molti paesi hanno negato il loro appoggio ai talebani e il governo si sta indebolendo.

Infine vorrei parlare di come sia possibile aiutare il nostro popolo:

– Il sostegno più efficace è quello di mostrare solidarietà alle organizzazioni schierate per la libertà, democratiche e laiche come il Partito della Solidarietà dell’Afghanistan (Hambastagi) e l’Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane (RAWA).

– diffondere la consapevolezza della situazione afghana in piccoli o grandi gruppi

– condannare le politiche di posizionamento geo-strategico del proprio governo e degli Stati Uniti, perché sono queste le cause che hanno determinato la situazione del popolo afgano, non solo il governo italiano ma anche l’Unione Europea e la comunità internazionale in generale

– per quanto riguarda l’assistenza finanziaria, è necessario sostenere le piccole ONG locali che lavorano attualmente in Afghanistan e che gestiscono scuole, corsi di letteratura e forniscono assistenza sanitaria/umanitaria ecc.

Il dovere della comunità internazionale in tutto il mondo è di non far mai calare l’attenzione sul nostro Paese. C’era molto clamore sui media quando i Talebani sono andati al potere, ma poi abbiamo notato che l’informazione si è spenta e la gente si è lentamente dimenticata dell’Afghanistan. Questo sensazionalismo ha l’effetto di mantenere sempre la gente distratta, confusa e disinformata.

(Vedi video https://www.youtube.com/watch?v=nrWLusKPdtM)

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