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Afghanistan, Bbc: giudici donna minacciate dai talebani

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RAI News, 28 settembre 2021 

images copy copy copyOltre 220 giudici donna in Afghanistan vivono nascoste nel terrore per paura di ritorsioni da parte dei talebani. Lo denunciano sei di loro alla Bbc informa anonima per tutelarle.

Si tratta di figure importanti nella difesa dei diritti per le donne che in questi anni hanno condannato centinaia di uomini per stupri, violenze e omicidi. Ma dopo che i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan molti dei condannati sono stati rilasciati e alle giudici sono cominciate ad arrivare minacce di morte.  

Sono oltre 220 le giudici donne che vivono nascoste in diverse parti dell’Afghanistan. Sei di loro hanno raccontato di avere ricevuto minacce di morte da talebani che avevano condannato. Quattro di questi, in particolare, erano stati incarcerati per l’omicidio delle loro mogli. Le giudici, che sono costrette a spostarsi ogni tre-quattro giorni, hanno anche raccontato che le loro case sono state perquisite dai talebani e i loro parenti e amici interrogati per sapere dove si trovassero. Tutti hanno anche affermato che le loro ex case erano state visitate da membri dei talebani. I loro vicini e amici hanno riferito di essere stati interrogati su dove si trovassero.

Interpellato dalla Bbc il portavoce dei talebani Bilal Karimi ha sminuito la vicenda invitando “le giudici donne non avere paura” e promettendo un’indagine per verificare se ci siano stati dei reati. “Nessuno dovrebbe minacciarle”, ha detto.

Compiuta missione a Kabul per valutate presenza Ue

“C’è già stata una missione esplorativa” Ue a Kabul “ed ora saranno fatte le valutazioni” anche sotto il profilo della sicurezza, per decidere se vi sia la possibilità di stabilirvi una presenza congiunta. Una sorta di antenna per gli aiuti umanitari e le evacuazioni, che non comporta alcun riconoscimento dei talebani. Lo spiegano fonti Ue, che sottolineano: “La questione non è se dobbiamo essere presenti in Afghanistan, ma come possiamo farlo. Se il Paese collassa, ne pagheremo tutti le conseguenze. Nessuno si vuole affrettare ad un riconoscimento dei Talebani, dobbiamo affrontarli in base ai principi, ma in modo pragmatico”. 

Il sistema bancario è vicino al collasso

Il sistema bancario afghano è vicino al collasso. E’ l’allarme lanciato alla Bbc dal capo di uno dei maggiori istituti di credito del Paese. Syed Moosa Kaleem Al-Falahi, amministratore delegato della Banca islamica dell’Afghanistan, ha dichiarato che il settore finanziario del paese è nella morsa di una “crisi esistenziale” dovuto al panico che si è diffuso tra i clienti. “In questo momento sono in corso enormi operazioni di prelievo”, ha detto da spiegando che “la maggior parte delle banche non funziona e non fornisce servizi completi”. 

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