Il nefasto accordo con i talebani e il rilascio di migliaia di virus talebani è un tradimento nazionale!
Comunicato del partito Hambastagi 15/3/20
Ora che gli Stati Uniti, in accordo con i talebani stanno per liberare 5.000 prigionieri talebani criminali, Ashraf Ghani, dopo una tirata d’orecchie da parte degli Stati Uniti, ha nuovamente superato la sua drammatica “linea rossa” e, in contraddizione con tutti i principi di giustizia e di rispetto dei diritti umani, rilascerà 5.000 virus pericolosi sulla nostra gente.
Il governo degli Stati Uniti e i suoi schiavi – così come è stato fatto con Gulbuddini [N.d.R.: Gulbuddin Hekmatyar chiamato il macellaio di Kabul per i suoi crimini efferati] e i suoi seguaci – anche questa volta concede l’amnistia, senza alcun processo, agli alienati criminali e privi di cervello che hanno lapidato e frustato le donne; hanno decapitato persone innocenti; hanno commesso attentati suicidi; riportato l’Afghanistan al periodo dell’età della pietra; hanno picchiato uomini per non avere barba e capelli secondo il loro desiderio; hanno commesso massacri a Yakawlang, nella valle di Shamali, a Mazar e in altri luoghi; privato le donne dei loro diritti fondamentali come l’educazione, il lavoro e hanno imposto loro le leggi più ignoranti; hanno distrutto le due statue di Buddha di Bamyan e, secondo il desiderio dei loro padroni pakistani, trascinato l’Afghanistan verso i giorni del giudizio.
Ghani, installato in questa posizione per attuare a fondo le politiche neocolonialiste di USA e NATO, usando una sinistra demagogia, ha iniziato a gridare che il rilascio dei prigionieri talebani è la linea rossa dello stato, ma, poiché Khalilzad che rappresenta la Casa Bianca, anche senza informare il palazzo presidenziale Afghano, aveva già promesso il rilascio di 5.000 prigionieri ai suoi pulcini talebani era chiaro fin dall’inizio che Ghani non avrebbe avuto il potere di respingere l’ordine del padrone, e la sua “linea rossa” sarebbe stata solo una inutile seccatura.
Mike Pompeo, Segretario agli Esteri degli Stati Uniti, ha risposto a una domanda: “Ghani è pronto a liberare i prigionieri talebani?”, dicendo, “tutti gridano per diventare popolari!”
È chiaro dunque che il governo fantoccio non può avere la sua “linea rossa” per difendere il suo interesse nazionale, quindi Ghani ha cambiato direzione per rimanere al potere. In effetti, Abdullah e il suo gruppo, per conquistare il cuore di Khalilzad, hanno anche parlato del cosiddetto piano di accordo “incondizionato” con i talebani, ma il padrone non ha prestato attenzione. Shah Hussain Murtazawi e Sadiq Sadiqi, i leccaculi di Ghani, stavano urlando che “il rilascio di Anas Haqani è la linea rossa dello Stato”, tuttavia, abbiamo visto che alla fine questo terrorista internazionale e pianificatore di decine di attacchi suicidi, ora si sta divertendo a Doha, ridendo della nostra gente.
Per le sue giravolte a 180 gradi nelle politiche neocolonialiste, gli Stati Uniti, ancora una volta, per ingannare la gente e distogliere l’opinione pubblica, hanno avviato alcune campagne.
In questi giorni, siamo testimoni di alcune delle campagne basate sul progetto da parte delle donne della cosiddetta società civile: un gruppo di donne che indossano burqa colorati e stanno parlando di perdonare i talebani e un’altra sta sussurrando: “Dove sono i miei diritti?” Voi, manichini colorati, dovreste ricordare che potrete perdonare i talebani e gli altri criminali degli ultimi quattro decenni, ma i parenti delle vittime e i cittadini consapevoli di questa patria non li perdoneranno mai.
E le donne afghane, dopo il minaccioso regno dei talebani, considerano il burqa come la prigione dell’ignoranza e dell’oppressione contro le donne di questo paese, morso e occupato da jihadisti e talebani, non la loro libertà. Scegliere i burqa rossi e verdi è solo un modo per nascondere i dolori delle nostre donne.
Un certo numero di altre donne parla del fatto che i “diritti” delle donne sono periti durante il processo di trattativa degli Stati Uniti e dei loro schiavi con i talebani; ma in quegli anni le donne afghane hanno forse avuto diritti che ora sono periti? Voi donne, sedendovi accanto agli elementi misogini e a questi criminali – le macchie di vergogna nella nostra storia; coloro che non hanno nemmeno avuto pietà della madre di 70 anni e del figlio di 7 anni – avete barattato i diritti delle donne Afghane e state leccando il sangue e il crimine dai volti di questi criminali.
Il partito di solidarietà afgano, come annunciato in precedenza, sottolinea ancora una volta che la pace con i brutali talebani e il rilascio dei loro assassini dalla prigione, tranne che per la guerra e la distruzione, non hanno nulla a che fare con la pace e la sicurezza. I talebani hanno firmato la pace solo con i loro padroni statunitensi, tuttavia continuano con la loro cosiddetta jihad contro la nostra gente indifesa e oppressa. Crediamo che la pace tra i criminali non porterà mai pace e stabilità per il popolo afgano e che non vi siano valori e interessi nazionali per i governanti omicidi. Per raggiungere il loro interesse, superano qualsiasi valore. Solo quando è presente un governo democratico e popolare si può parlare di linea rossa e alti valori dell’umanità.
Partito della Solidarietà in Afghanistan
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