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Il martirio di Avrin

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di Avril Masoum, globalist, 30 gennaio 2018

globalist foto 300x176L’Unità di Protezione delle Donne (YPJ), Da 11 giorni impegnata a resistere contro l’attacco turco ad Afrin, ha diramato un comunicato in cui annuncia il martirio di Avrin Masoum, una giornalista che si era unita ai combattenti per raccontare al mondo la barbarie dell’attacco turco contro i curdo-siriani.

Come si legge nel comunicato, “per seguire e raccontare la resistenza di Afrin, liberi giornalisti hanno raggiunto il campo di battaglia per documentare l’attacco in ogni momento. Il 27 gennaio, dei terroristi appartenenti alle forze di occupazione turca hanno attaccato il distretto di Rajo, ad Afrin. I combattenti del YPG (Unità di Protezione Popolare) e dell’ YPJ hanno contrattaccato e sono stati in grado di recuperare molti dei territori controllati dalle forze di occupazione. Avrin è rimasta uccisa in questa battaglia, mentre restituiva al mondo la brutalità dei turchi attraverso la lente della sua camera”.

 

“Avrin era colma dello spirito rivoluzionario e dei suoi valori militari” si legge ancora nel comunicato, “era sempre dalla parte dei combattenti e non aveva esitazione in battaglia. Ha resistito e combattuto al nostro fianco per proteggere le donne e non ha mai smesso di diffondere la verità. Ha partecipato a molte campagne, quali Tal Refa’at, Minag, al-Qumiya e al-Shabba, fino alla resistenza di Afrin”

“A nome di tutte le giornaliste del YPJ, onoriamo il martirio di Avrin Massoum e di tutti i martiri della rivoluzione che continuano la loro battaglia per portare la verità all’opinione pubblica”

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