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Vite preziose

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Da: www.hawca.org – 10 giugno 2017

(Nome codice 189) (per proteggere l’identità della vittima Hawca usa il nome in codice invece dei nomi originali)

case 201 300x169Sono tre anni che mi sono sposata. Io e mio padre eravamo felici di questo matrimonio, ma mia madre non era d’accordo perché voleva che sposassi mio cugino.

È stato dopo il matrimonio che ho avuto modo di sapere che mio marito è dipendente dalla droga. Non ha un lavoro e quindi non ha soldi per mantenermi. D’altro canto, mia suocera mi ha trattato male. Lei e i suoi parenti hanno iniziato a battermi e a molestarmi e mi hanno impedito di visitare i miei genitori. Ogni giorno, quando mio marito usciva di casa, i miei parenti mi chiudevano in bagno finché non tornava. Quando mi sono lamentata con lui di sua madre e delle sue sorelle, invece di sostenere me ha preso la loro parte e ha iniziato a picchiarmi.

Per circa otto mesi non ho potuto vedere o contattare i miei genitori, così mio padre è venuto a casa mia per capire cosa stava succedendo. Dopo aver visto le mie condizioni, mi ha portato con lui a casa dei miei. Mio padre ha deciso di accettare il mio divorzio, ma mia madre non mi ha sostenuto in questa faccenda, perché era ancora arrabbiata con me per non aver sposato mio cugino. Mio padre ha cercato di ottenere il mio divorzio attraverso la mediazione, ma mio marito e la sua famiglia non sono stati d’accordo e quindi dopo due anni il caso è stato portato alla procura generale che mi ha mandato al centro di protezione delle donne di Hawca.

Procedura:
Il suo caso è stato preso in carico da Hawca e le sono state fornite le informazioni necessarie dall’avvocato difensore di Hawca. È stato aperto un procedimento in tribunale ed è stata emessa una denuncia contro il marito. Alla fine del procedimento il giudice ha approvato il decreto che dà il divorzio.

La donna è stata molto felice del supporto di Hawca e ha dichiarato che, grazie a questa, ora ha la possibilità di iniziare una nuova vita.

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