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Ragazzi venduti per sesso nella provincia afghana

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Qayum Babak Rawanews – 2 marzo 2017

bacha bazi dancing boys with owner afghanistanAttivisti mettono in guardia sul traffico di prostituti maschi e “bacha bazi” o ragazzi giocattolo.

La maestosa moschea blu di Hazrat e-Ali nel centro di  Mazar e-Sharif serve come spazio ricreativo e come luogo di preghiera per molti residenti della città.

Ma Ahmad Javed (nome di fantasia), seduto su una sedia vicino alle toilette pubbliche, è lì per affari. Il quindicenne era in attesa di clienti che cercavano sesso e preghiera alla tomba di Alì, il genero del Profeta Maometto.

“Sono povero e non ho lavoro, perciò devo venire qui per contrattare con uomini vecchi sul prezzo per fare sesso con loro, solo per guadagnare un pò di soldi”, ha detto.

Javed ha detto anche che molti dei suoi amici che fanno lo stesso lavoro vengono alla moschea per trovare clienti. E’ diventato un posto molto conosciuto dove si mercanteggia per questi servizi, ha aggiunto anche: “Sono contento che la polizia non interferisca col nostro lavoro… fino a che non ci sono problemi con i clienti.”

Attivisti dei diritti umani dicono che c’è un fiorente mercato del sesso con ragazzi giovani nella provincia a nord di Balkh. Così come la prostituzione maschile, la pratica  dei “bacha bazi” o ragazzi giocattolo rimane  nella tradizione, anche se deplorata dagli attivisti e dai religiosi.

Ragazzi costretti da uomini anziani a ballare a feste speciali e poi spesso abusati sessualmente. Detti anche “bacha bereesh” letteralmente “ragazzi senza barba”, sono adolescenti che non hanno più di 18 anni, preferibilmente quattordicenni.

 

Spesso i potenti locali tengono i ragazzi per fare sesso, competono perfino tra loro su chi ha i più belli o i più capaci danzatori.

Qazi Syed Ahmad Same, responsabile dell’area nord del AIHRC (Commissione Afghana Indipendente per i Diritti Umani), ha detto che la sua organizzazione ha a lungo fatto una campagna contro questi abusi con il governo. “Fare sesso con giovani ragazzi è inumano e vogliamo che il governo prenda delle iniziative serie contro questi atti vergognosi.”

Ha sottolineato che l’AIHRC condusse una lunga indagine nel 2014, parlando con circa 2.000 persone in 14 provincie. La ricerca rivelò che la povertà era il fattore chiave nella diffusione di tali abusi, così come la mancanza dell’applicazione della legge e che i potenti agivano nell’impunità.

Lo studio aveva evidenziato anche che molti ragazzi rimanevano coinvolti nella prostituzione dopo essere stati abusati.

Questa è stata l’esperienza di Younis: “Quando avevo 14 anni facevo volare gli aquiloni. Un giorno lo stavo facendo in un piccolo giardino nel nostro villaggio, arrivarono due giovani che mi afferrarono e mi violentarono. Fu un’esperienza terribile. Dopo che fui abusato ero così triste e depresso che pensai  la mia vita fosse finita. Ero troppo spaventato e impaurito per essere capace di parlare di questo con chiunque. Alcuni giorni dopo uno dei due giovani che mi aveva abusato venne con altri due uomini e mi costrinsero a fare sesso con loro. Quella volta mi diedero molti soldi perché non lo dicessi a nessuno. Dopo i miei assalitori  dissero ai loro amici e ad altra gente come avessero fatto sesso con me e alla fine rimasi coinvolto nella prostituzione.”

Younis ora lavora in una moschea a ovest di Mazar e-Sharif, lontano da casa, chiamando i fedeli alla preghiera 5 volte al giorno e spazzando il complesso. Ha detto che i fedeli non sanno del suo passato e lui stesso ora si rammarica di essersi venduto per fare sesso.

Definire il crimine

Ciò che complica il problema dello sfruttamento sessuale è che l’omosessualità è un tabù nella società afghana, così anche nella Sharia e per la legge afghana. L’omosessualità è classificata come una devianza e associata alla prostituzione ed alla pedofilia.

Mawlawi Ghulam Jelani Hanif è un membro del Balkh’s Scholars’ Council e uno dei capi religiosi di  Mazar-e Sharif e ha detto :”Nell’Islam la punizione per ogni genere di abuso sessuale è chiara. Le esecuzioni si sono viste solo sotto il regime talebano. Ne ho viste molte di esecuzioni di omosessuali nei parchi delle principali città del nostro paese durante il regime dei Talebani dove gli uomini erano uccisi pubblicamente con la flagellazione o seppellendoli facendo crollare un muro su di loro.”

Anche “Bachi bazi” non è definito chiaramente nella legge afghana, ma l’articolo 427 della Legge Criminale proibisce lo stupro e la sodomia e stabilisce che gli autori sono soggetti a un lungo periodo di detenzione. La nuova legislazione che viene studiata in parlamento deve definire il crimine e le possibili condanne in modo più preciso e chiaro.

Saleh Mohammad Khaliq, direttore dell’informazione e della cultura di Balkh, ha detto:”La prostituzione sia maschile che femminile è un crimine e considerata come un atto malvagio, immorale, un atto peccaminoso nel nostro paese. Le persone che lo commettono dovrebbero essere punite. Per il fatto che le persone potenti che infrangono la legge non sono perseguite e punite, e per l’incapacità d’implementare la legge, la sodomia e il sesso con giovani ragazzi è aumentato in Afghanistan.”

Khalid ha continuato dicendo:”Le persone che fanno sesso con giovani ragazzi possono essere condannate per un lungo periodo di prigione, ma penso che questo non sia sufficiente e che debbano esserci punizioni più severe per quelli che forzano i giovani a fare sesso con loro.”

Altri sostengono che lunghi periodi di assenza di legge per decenni di conflitti in Afghanistan hanno aumentato gli abusi.

Azeem Azeemi, attivista della società civile, ha detto che :”Sfortunatamente, durante le guerre in Afghanistan i criminali che facevano sesso con i minori non erano puniti e condannati e la legge non applicata. Ciò significa che questa cattiva abitudine era diventata molto comune ed era molto aumentata.”

Syed Kamal Sadat, capo della polizia di Balkh ha detto che ora stanno prendendo seri provvedimenti contro gli autori di tali crimini e che hanno arrestato 60 uomini per sodomia nel 2016. Ha aggiunto che continueranno a fare di tutto per arrestare le persone che commettono questi atti vergognosi.

Fawzia Hamidi, un avvocatessa che lavora nell’ufficio del procuratore del dipartimento che si occupa dei crimini violenti, ha dichiarato che hanno esaminato circa la metà dei casi, ma che rimaneva ancora tantissimo da fare. Molte persone accusate sono vicine ai comandanti locali.

Anche Sadat si è detto d’accordo, aggiungendo che potenti ufficiali locali difendono e supportano tali criminali e fanno di tutto per impedire che la polizia li arresti e a volte danno loro rifugio nelle loro case.

Quando sono portati in giudizio le loro vittime devono affrontare un  futuro sconvolgente. Ci sono stati molti casi in cui gli stessi ragazzi sono stati condannati, ed esperti dicono che gli effetti psicologici degli abusi sono di lunga durata.

Mohammad Alim Raheen, uno psichiatra dell’università di Balkh, ha detto che le ripercussioni sono spesso gravissime. “Quasi tutti i ragazzi che sono coinvolti nella prostituzione sono affetti da disordini mentali come la depressione ansia, incubi notturni, paranoia e lari problemi simili, I ragazzi passano tutta la loro vita nella sofferenza.”

Traduzione a cura del CISDA

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