Skip to main content

Mettere fine alla violenza contro le donne

|

dal sito di Hawca, 19 Novembre 2017

event 1Il progetto Vite Preziose è stato realizzato nelle provincie di Kabul e Herat con lo scopo di restituire dignità alle donne afghane. Ha fornito aiuto legale alle donne vittime di violenza in quattro centri creati a Kabul e Herat (HAWCA LAC Kabul, LAC Herat, HAWCA WPC e OPAWC), dove le donne vittime di violenza hanno ricevuto servizi legali e psicosociali.

Dall’aprile del 2014 i centri di aiuto legale di HAWCA a Kabul e Herat hanno fornito gratuitamente servizi legali e psicologici a 660 donne vittime di violenze, 588 consulenze legali, corsi di consapevolezza giuridica a 600 persone, formazione legale a 243 membri di comitati, corsi d’inglese e informatica a 210 ragazze. Il progetto ha sostenuto anche tirocini per ragazze, e attraverso questa attività 32 nuove laureate in legge hanno avuto la possibilità di fare pratica legale e imparare come difendere le donne vittime di violenza.

Sempre nell’ambito di questo progetto, il centro dell’OPAWC ha invece fornito alfabetizzazione, informatica, inglese e formazione professionale a 645 donne che vivono nelle zone di Afshar, Char rahi Qamber e Qaragha.

Le attività di HAWCA WPC rivolte all’obiettivo principale del progetto hanno sostenuto inoltre 541 donne vittime di violenza e 231 bambini.

Complessivamente i diretti beneficiari di questo progetto sono stati 3750, tra donne, uomini e bambini.

 

event 2Oltre all’attività principale del progetto che consisteva nel fornire servizi legali e psicologici gratuiti alle donne vittime di violenza, il progetto ha lavorato anche alla creazione di comitati per la difesa dei diritti delle donne, composti da uomini e donne. Scopo di questi comitati è stato far crescere il numero dei difensori dei diritti delle donne a livello comunitario, in modo che al termine del progetto i comitati potessero continuare a difendere i diritti delle donne.

Un altro importante obiettivo del progetto è stato promuovere la consapevolezza pubblica rispetto ai diritti delle donne, con la diffusione di informazioni su temi come la legge EVAW, diritti ereditari delle donne, diritti matrimoniali delle donne, diritti dei bambini, diritto all’istruzione, diritto ai servizi medici, diritto all’informazione, etc.

I corsi di inglese e informatica di HAWCA sono serviti a fornire ai nostri difensori dei diritti delle donne gli strumenti per potere incontrare e comunicare con i difensori dei diritti delle donne internazionali. I membri dei comitati hanno imparato ad usare internet e i social media per poter pubblicare i propri commenti e punti di vista sulle donne e su come migliorare la loro vita.

Fornire gli strumenti per rendere le donne autosufficienti è stato un altro importante obiettivo del progetto e le attività in questo senso sono state responsabilità di OPAWC. Donne di Afshar e dell’area circostante hanno preso parte a corsi di alfabetizzazione, inglese, informatica e formazione professionale. Il progetto si è concentrato sull’alfabetizzazione e la formazione professionale in modo che le donne potessero imparare a leggere e scrivere, a cucinare pietanze adatte alla vendita nei mercati e a cucire abiti anch’essi destinati al mercato.

event 3La realizzazione dell’Action Research ha permesso di raggiungere una comprensione più approfondita di bisogni, problemi e aspettative delle donne e delle bambine vittime di violenza basata sul genere, per poter meglio aiutare ad intentare processi. Inoltre è servita ad avere un quadro delle capacità di risposta a livello istituzionale e della società civile nel contesto delle comunità prese in esame, cioè all’interno delle comunità dove il progetto è stato attuato.

Il 19 novembre 2017 i partner che hanno realizzato Vite Preziose hanno organizzato un incontro a Babor Garden per presentare i risultati, le sfide e gli insegnamenti appresi attraverso il progetto.

È stata organizzata una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il capo del tribunale della famiglia, il responsabile del centro di protezione femminile del ministero per gli affari delle donne e tre avvocate di HAWCA. Tre beneficiarie dei centri di protezione per le donne di HAWCA hanno presentato i loro casi e rivolto richieste al governo. I partecipanti alla tavola rotonda hanno espresso i propri pareri e risposto alle domande. Queste le principali domande sollevate dalle vittime:

  1. Perché dovrei aspettare tre anni per portare a termine la causa di divorzio che si basa sull’assenza del marito?
  2. Perché il procuratore generale ha rimesso in libertà mio marito che ha commesso molti crimini, prendendo a garanzia un cellulare da 200 afg, e adesso la polizia non riesce più a trovarlo?
  3. Perché il governo non fornisce alle donne che sono senzatetto una residenza sicura e opportunità di lavoro?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *