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L’orfanotrofio di AFCECO celebra Nowruz

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Dalla pagina Facebbok di AFCECO

image0011 300x200Alla fine di un anno in cui dall’Afghanistan vi sono giunte notizie terribili di attentati, di sangue, di massacri di donne, qui nella nuova sede dell’orfanotrofio “Mehan” a Kabul le nostre ragazze hanno voluto per un giorno dimenticare la guerra e celebrare Nowruz, il capodanno afgano, per ribadire la loro speranza di vedere un giorno pace e prosperità nel loro Paese.

Nowruz è un momento speciale per noi afgani: non è solo l’inizio del nuovo anno, ma è una ricorrenza importante nella nostra storia culturale che affonda le sue radici nei millenni. Si dà il benvenuto alla primavera, si saluta il nuovo anno scolastico, ci si scrolla di dosso il freddo invernale, si puliscono i tappeti, si riordinano gli armadi, ci si saluta amichevolmente con abbracci e ci si rimbocca le maniche per una nuova stagione e una sorta di rinascita. È una tradizione che non può essere trascurata né oscurata dalla politica o dalla religione: è una festa per tutti che promuove un sano orgoglio nazionale e un senso di unità e di appartenenza.

Un punto importante della missione di AFCECO è proprio rinforzare, ricostruire e promuovere il senso delle antiche tradizioni afgane, che sono state distrutte da trent’anni di guerra e oppressione sotto regimi e ideologie nefaste.

 

La celebrazione di Nowruz nel nostro orfanotrofio è stata resa possibile anche grazie alla donazione di un sostenitore, Shairoz Nathoo, che ha voluto così condividere lo spirito di questa festa. La festa si è svolta nella nuova sede dell’orfanotrofio Mehan (articolo 11 marzo) ed è durata fino a mezzanotte. Le nostre ragazze hanno preparato con grande cura Samank, una pasta dolce fatta di germogli di grano che viene lavorata proprio per questa celebrazione in una larga casseruola, secondo una tradizione che risale a 3000 anni fa.

image002 300x200image0032 300x200Altre ragazze hanno decorato la tavola Haft Seen (Sette “S”), una composizione di frutti e vegetali simbolici previsti per il Nowruz: Sabzeh (germogli di lenticchie) che simboleggiano la rinascita, Samanak, che augura ricchezza, Senjed (oleastro secco) che rimanda all’amore, Seer (aglio) per la salute, Seeb (mela) ovvero la bellezza, Somq (frutto di scotano) che ricorda il colore dell’alba e Serkeh (aceto), cioè la vecchiaia e la pazienza.

È stata una notte di festa, al “Mehan”, piena di musica, danze e gioia. La nota cantante Aryana Sayeed, molto amata in Afghanistan, si è esibita tra noi, scatenando le danze delle nostre ragazze. E’ stato commovente vedere le nostre piccole ospiti danzare fiduciose, ricordandoci ciò che davvero conta: i giovani e il loro futuro. Anche altri cantanti sono intervenuti con le loro esibizioni: Arash Barez, Omid Shadayee, Meena Wafa, Abida, Razia e Wakil Istalifi.

Il nostro evento è stato ripreso dal canale televisivo Ariana TV, che trasmette in tutto il Paese. Siamo molto grati allo staff della televisione che ci ha aiutato anche per le luci e il suono.

Potete vedere alcune foto della serata nella nostra pagina Facebook.

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