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La nuova classe politica di figli dei signori della guerra

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Sadaqat Ali, da RAWA News

I figli dei signori della guerra minano ogni prospettiva di pace e stabilità in Afghanistan

La cacciata dei talebani e la costituzione di un nuovo governo nel 2001 fecero nascere la speranza in  una società giusta e democratica. In molti credettero che i signori della guerra sarebbero stati messi dietro le sbarre per le atrocità che avevano commesso negli anni Novanta del secolo scorso (1). E invece durante l’amministrazione Karzai proprio quegli stessi signori della guerra videro il loro potere confermato e rafforzato. L’intero Paese si trovò suddiviso in ampi feudi, spartiti tra signori della guerra dal potere regionale (2) e despoti di influenza territorialmente più ridotta come Atta Noor (3) nel Nord, Sherzai nel Sud e nell’Est e Ismail Khan nell’Ovest, che apertamente sfidavano e infrangevano le leggi, ogni volta che queste li danneggiavano nei loro interessi personali. Questo rafforzamento del potere dei signori della guerra ha gettato nella disperazione il popolo afgano.

adib fahim assigned post nds 300x172Adib Faheem, figlio del potentissimo signore della Fahim, è stato nominato in posizione preminente del Consiglio Nazione per la Sicurezza dopo la morte del padre. (Foto ufficiale)

Una timida speranza è rinata quando è stato eletto a presidente Ashraf Ghani. Ma purtroppo, anche dopo la sua elezione, il panorama politico afgano ha continuato a essere lo stesso di sempre, se non peggio. Per fare un esempio, ricordiamo come molti avessero gioito alla morte del maresciallo Fahim, vice-presidente di Karzai e rinomato signore della guerra. Si pensava che quella fosse finalmente la fine della storia di Fahim.

E invece, sotto il nuovo governo di unità nazionale guidato da Ashraf Ghani, il figlio del maresciallo Fahim è stato insignito di un ruolo di primo piano nel Consiglio nazionale per la sicurezza. Il “merito” per cui è stato scelto per questo posto è il suo essere figlio di un signore della guerra. Grazie a questa posizione, il figlio di Fahim ora rimarrà fedele agli interessi politici e militari della fazione fondamentalista Shora-e-Nizar, invece che agli interessi nazionali dell’Afghanistan.

Ma non è l’unico caso. Oggi vediamo spesso che perfino gli autisti, le guardie del corpo e i cuochi dei signori della guerra sono insigniti di incarichi di potere e commettono violenze impunemente. Per esempio la guardia del corpo del figlio di un altro signore della guerra , Zahir Qadir, oggi portavoce ufficiale del Parlamento afgano (4), ha picchiato un poliziotto nella capitale in pieno giorno del tutto impunemente.

 

abdul zahir qadir 300x210Abdul Zaher Qadir, portavoce del Parlamento afgano. (Foto: TOLOnews.com)

La ragione del suo comportamento è semplice: il poliziotto stava facendo rispettare le leggi nell’interesse pubblico, che non era compatibile con gli interessi del signore della guerra e della sua guardia del corpo. Una chiara dimostrazione del fatto che la nuova generazione di signori della guerra agisce al di fuori delle leggi; e questo grazie all’inefficienza del sistema giudiziario afgano.

I figli dei signori della guerra continuano ad avere i loro fedelissimi tra i ranghi della polizia: una pratica ereditata dai loro padri. Invece di fare rispettare le leggi del Paese, questa nuova classe politica salvaguarda i propri interessi e intanto intasca il salario dello Stato. La conseguenza è un continuo deterioramento dello stato di diritto.

Inoltre, questa nuova generazione di signori della guerra sa bene come sfruttare le istituzioni democratiche per conservare il proprio potere. Questi uomini hanno ereditato dai loro padri le milizie e i mezzi finanziari per piegare le elezioni a proprio vantaggio. Pertanto un candidato pubblico che non appartenga a nessuna fazione non ha alcuna speranza di correre nelle elezioni contro il figlio di un signore della guerra o un suo affiliato. E anche quando non c’è un candidato diretto del signore della guerra che lo ostacoli, un candidato libero non ha alcuna possibilità di vincere le elezioni senza il sostegno o l’alleanza di un potente.

La politicizzazione del settore della sicurezza pubblica, la militarizzazione della politica e il nepotismo nella macchina dello Stato sono le strategie fondamentali con le quali i vecchi signori della guerra stanno trasferendo il potere ai loro figli. Ereditato il potere e il ruolo politico dai loro padri, questa nuova generazione di signori della guerra (o intermediari) userà il clientelismo e la coercizione (5) per mantenere il proprio potere. Questa tradizione sarà poi trasferita alla generazione successiva, in una catena che costituisce un permanente ostacolo al raggiungimento di una società giusta e democratica in Afghanistan.

Se continua questa cultura del trasferimento del potere, non ci sarà alcuno spazio per i giovani delle classi medie e basse di accedere all’arena politica, anche se questi giovani hanno studiato e sono preparati. Tutto ciò non solo mina le fondamenta di ogni processo democratico, ma genera risentimento nei cittadini e allontamento dallo Stato. E in alcuni casi può portare a sviluppare simpatie per gli elementi antigovernativi.

batur dostum son rashid dostum 300x169Batur Dostum, figlio del signore della guerra Abdul Rashid Dostum. (Immagine da YouTube)

In teoria, è un compito prioritario del governo nazionale portare i criminali davanti alla giustizia e dare a tutti i cittadini uguali opportunità di partecipare alla vita politica, indipendentemente dalla loro provenienza e dal loro censo. Ma in Afghanistan il problema è che i criminali sono nel governo stesso! (6) La composizione dell’attuale governo è critica. Con l’eccezione di Ashraf Ghani, la maggior parte del gabinetto di governo, tra cui il primo vice Abdul Rashid Dostum (7), deriva il proprio potere da strumenti di coercizione, come la milizia personale, e non dal sostegno del popolo. In altre parole, la fonte del loro potere è la violenza, non la pace. Pertanto, la società civile afgana e internazionale, come pure i media afgani, hanno motivo di ritenere il governo afgano responsabile non solo di non avere portato in tribunale chi ha violato la legge, ma anche di assegnare alti incarichi governativi in base alle affiliazioni con le fazioni fondamentaliste, invece che in base al merito e alla competenza.

Se invece fosse assicurato il rispetto delle leggi e il processo democratico fondato sul merito, si darebbe ai giovani l’opportunità di impegnarsi nella vita politica del proprio paese con senso di appartenenza e di partecipazione. Inoltre, si potrebbe recuperare la fiducia della gente nel governo, il che contribuirebbe molto positivamente nel quadro degli sforzi per raggiungere la pace con i talebani e per assestare le difficilissime relazioni con il Pakistan: due delle sfide più grandi dell’attuale governo afgano.

NOTE

  1. http://www.rferl.org/content/afghanistan-report-atrocities-war-accountability/24656163.html
  2. http://thediplomat.com/2015/02/the-narco-state-of-afghanistan/
  3. http://articles.latimes.com/2010/jan/09/world/la-fg-afghan-warlord9-2010jan09
  4. http://www.rferl.org/content/afghan-government-militia-commander-beating-police-qadir/24790339.html
  5. https://books.google.co.uk/books?id=92C1TyY2YQwC&pg=PA131&lpg=PA131&dq=adib+fahim+an+batur+dostum&source=bl&ots=GxSHhsWhWv&sig=7BYdmokVN5VIk0gjh1B7GzGaWTg&hl=en&sa=X&ved=0CCgQ6AEwAWoVChMIvfjlt4nDxwIVyLoUCh1-UwUA#v=onepage&q=adib%20fahim%20an%20batur%20dostum&f=false
  6. http://www.latimes.com/opinion/op-ed/la-oe-chayes-afghanistan-elections-20140923-story.html
  7. http://www.nytimes.com/2015/03/19/world/asia/afghan-first-vice-president-an-ex-warlord-fumes-on-the-sidelines.html?_r=0
  8. http://www.rawa.org/massoud_ussr.htm

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