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Dalla Cia un milione di dollari “girati” ad al Qaida

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Il Secolo XIX – 14.3.2015

704fc4f9397824d739d413e5bd62436c kbrf 390x180ilsecoloxixweb 265x122Washington – Circa un milione di dollari che la Cia aveva fornito al governo afghano attraverso un fondo segreto sarebbe finito nelle mani di al Qaida nel 2010 quando la somma fu utilizzata per pagare il riscatto richiesto per la liberazione di un diplomatico afghano.

Lo scrive il New York Times. Il giornale cita lettere che menzionano il riscatto, trovate nel 2011 nel nascondiglio di Osama bin Laden ad Abbottabad, in Pakistan, nel raid delle forze speciali americane che portò all’uccisione del leader di al Qaida.

Il materiale è emerso nell’ambito del processo ad Abid Naseer a New York, condannato dieci giorni fa per aver complottato ad un centro commerciale di Manchester e alla metropolitana di New York.

Il quotidiano ricostruisce la vicenda di Abdul Khalid Farahi, console generale afghano a Peshawar, che era stato rapito nel 2008 e consegnato ad al Qaida. È stato liberato nel 2010 dopo che il governo afghano ha pagato cinque milioni di dollari, di questi un milione proveniva da fondi che la Cia aveva consegnato al governo afghano.

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