Combattenti IS hanno un centro di addestramento nel distretto di Farah

Rawa News – PAN 14 gennaio 2015

Uomini armati legati allo Stato Islamico IS hanno aperto un centro di addestramento a Khak-i-Safaid nel distretto occidentale della provincia di Farah, così è stato riportato mercoledì scorso da ufficiali locali.

Il Capo del locale Distretto, Abdul Khaliq Noorzai, ha riferito all’emittente Pajhwok Afghan News che un gruppo di combattenti IS, provenienti dall’Iraq e dalla Siria, sono apparsi nella zona di  Mazar Qala circa 20 giorni fa.

“Questi individui sono un’ottantina. Hanno installato un campo di addestramento a Salimabad un villaggio vicino al monte Saji, dove addestrano le nuove reclute”.

Vestiti come i combattenti dell’ISIS, con i volti mascherati, questi uomini armati hanno alzato le bandiere nere sul centro di addestramento.

“Comprano provviste nei negozi locali a prezzi gonfiati,” ha detto il funzionario. Il gruppo è guidato da due fratelli: Mualvi Abdul Malik Aka Mansoor e Mualvi Abdul Raziq.
Alcuni combattenti Talebani si sono uniti  al gruppo, secondo il capo del Distretto, e segnala anche la presenza di “alcuni stranieri che vestono come gli arabi e parlano una lingua non comprensibile ai locali.”

L’ufficiale dice inoltre che Abdul Malik e Abdul Raziq sono i figli del Mullah Abdul Khalik che era arrivato da non si sa dove a Farah qualche anno fa. Hanno vissuto nei distretti di Khak-i-Safaid, Pushtrod e Bakwa.

I due fratelli facevano propaganda per i Talebani quando questi stabilirono il loro regime in Afghanistan nel 1996. Più tardi i due fratelli diventarono comandanti dei Talebani.Due anni fa, i Talebani nominarono Abdul Raziq comandante ombra nel distretto di Khak-i-Safadi.

Il capo di quel distretto ha detto che la polizia non può combattere il gruppo ISIS da sola. Ma il comandante di brigata della polizia provinciale Generale Mohammad Raziq Yaqubi ha detto che stanno pianificando un’operazione congiunta delle forze armate afghane contro il gruppo IS nel distretto.

Un residente di Nangabad, un villaggio vicino a Salimabad ha detto: “Pochi giorni fa alcuni componenti del gruppo sono venuti a fare approvvigionamenti. Tra loro c’erano afghani e stranieri.”  Ha inoltre parlato, garantendogli l’anonimato, di come gli uomini dell’IS siano arrivati in una Toyota Hilux e un’altra auto e su 15 motociclette.

Ha detto: “Imbracciavano mitragliette, RPG (granate azionate da un razzo) e altre armi pesanti. Ha aggiunto: “Hanno comprato cibo dando soldi extra ai negozianti.”

Anche il membro del consiglio provinciale Dadullah Qani ha confermato la presenza di membri dell’ISIS nella zona di Farah. Ha detto che i due fratelli erano comandanti dei Talebani ma che erano stati rinnegati ed espulsi dal movimento per essere “crociati”. Ha aggiunto che il fratello maggiore Abdul Malik, che fu dato disperso per diversi mesi, si era avvicinato al gruppo dell’ISIS durante la sua sparizione.

Qani ha detto che i primi combattenti erano apparsi circa 25 giorni fa nel distretto di Bakwah nella zona di Shagai, ma che furono costretti a spostarsi a Khak-i-Safaid dai militanti talebani.

Si crede che il gruppo volesse stabilire le loro basi permanenti in quell’area e nel distretto di Pushtkoh. “Entrambe le aree sono strategiche e hanno sorgenti naturali.” Egli sostiene che questi combattenti del’ISIS volevano assalire un posto di polizia nell’area di Khost Dehna due giorni fa ma i talebani locali l’hanno impedito. I talebani non hanno detto niente al riguardo.

Ufficiali nella zona sud di Ghazni e nel sud est di Paktika hanno detto che 1050 famiglie, di cui alcune pachistane, sono entrate nelle due province e si dice che siano legate all’ISIS.

È stato riportato che uomini armati mascherati hanno avuto degli scontri con i talebani nel distretto di Kajaki nella provincia di Helmand, ci sono state 70 persone tra morti e feriti.

Comunque il governo afghano nega la presenza dell’ISIS nel paese.