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Le donne in Afghanistan: diamo voce a chi non ha voce. Incontri a Milano con Mariam Rawi della Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA)

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Afhanistan 150x150Sono passati 12 anni dal crollo delle Torri Gemelle di New York e dall’inizio dell’offensiva in Afghanistan promossa dagli Stati Uniti alla guida di un’ampia coalizione, che prometteva di liberare il mondo dal terrorismo, portare la democrazia in quel paese e liberare le donne afghane dall’oppressione del regime dei talebani.

Quelle promesse avevano acceso qualche speranza nella popolazione afghana, allora già stremata da quasi 25 anni di guerre: l’invasione sovietica seguita da una sanguinosissima guerra civile e infine l’arrivo del regime dei talebani avevano ridotto il paese in macerie e la popolazione alla miseria e alla disperazione.
Le donne afghane erano costrette al silenzio, all’impossibilità di curarsi, di studiare e vivevano sotto il burqa.

Che cosa è cambiato in Afghanistan dal 2002 a oggi?

  • Le donne sono state davvero liberate?
  • Il paese si è dotato di istituzioni democratiche?
  • I colpevoli dei crimini di guerra sono stati assicurati alla giustizia?

13 Ottobre alle ore 20,30 al Cinema Beltrade in via Oxilia 10 a Milano incontro con Mariam Rawi della Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA), una delle organizzazioni femminili afghane indipendenti più attive e affermate in campo sociale in Afghanistan.

 

Apre la serata – alle 19,30 – un aperitivo con vendita di libri e oggetti di artigianato.
L’intero ricavato sarà devoluto a favore di Associazioni Afghane che operano per lo sviluppo locale.
Alle ore 20,30 intervento di Mariam Rawi; alle ore 21 proiezione del film “Sguardo da un granello di sabbia” di Meena Nanji che ricostruisce gli ultimi trent’anni della storia afghana attraverso gli occhi di tre donne: una donna medico, un insegnante e un’attivista dei diritti umani. Il film fornisce un quadro illuminante della situazione attuale in Afghanistan e della battaglia, difficile e ferocemente avversata, che le donne stanno portando avanti per ottenere il rispetto dei più elementari diritti umani.
L’incontro si concluderà con domande dal pubblico e dibattito.

Organizza l’incontro il CISDA, Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane, che sostiene il lavoro politico e sociale di RAWA organizzando delegazioni in Afghanistan, incontri di sensibilizzazione e conoscenza della realtà afghana su tutto il territorio italiano, raccolte fondi.

Il 14 ottobre alle 18.30 alla Casa delle Donne incontro con Mariam Rawi, introdotto dal documentario Boccioli di Rabbia (di Michela Guberti), un viaggio in Afghanistan, da Peshawar a Kabul, che la regista ha fatto insieme Sahar, una donna di RAWA, nel 2006. Una tappa dopo l’altra, tra villaggi sperduti e periferie, si vedono le scuole all’aperto, le cliniche rudimentali, le tante attività sociali che RAWA riesce a mantenere in aree trascurate da tutti.

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