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L’Afghanistan ha maggiori costi di ricostruzione che l’Europa dopo la seconda guerra mondiale, a causa della corruzione.

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Keith Perry – The Telegraph,  31 luglio 2014 – Rawa News

È stato reso pubblico che il costo della ricostruzione afghana ha superato il totale dei soldi spesi per far ripartire l’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Una relazione del governo statunitense rivela livelli di corruzione e spreco senza precedenti, questi hanno fatto si che il costo superasse il totale speso per il Piano Marshall. I britannici e le altre truppe occidentali si stanno preparando a lasciare il paese alla fine dell’anno.

I contribuenti americani hanno versato 615 miliardi di sterline dal 2002 ed i britannici 890 milioni per lo sviluppo di centinaia di progetti. L’operazione militare è costata all’America altri 296 miliardi di sterline ed ai britannici 22 milioni, così ha riportato il Times.

Comunque, i controllori di conti americani dicono che la maggioranza dei progetti che sono stati analizzati peccavano di “scarsa pianificazione, impostazione scadente, sorveglianza inadeguata”.

Il costo del Piano Marshall equivarrebbe oggi a 61 miliardi di sterline, dice la relazione che è stata presentata questa settimana al Congresso americano.

cartoon corruption(Vignetta: Nayer)

Il professor Michael Clarke, direttore del centro di ricerca  Royal United Service Institute, ha detto: “Il mondo guarderà all’Afghanistan e Iraq come esempi di una scarsa  elaborazione di pensiero e pianificazione.”

Il programma di assistenza economica iniziata dal Generale George Marshall, segretario di stato americano, generò decenni di prosperità nell’Europa occidentale.

Per contrasto, circa 13 anni dopo che i Talebani sono stati rovesciati, gli Stati Uniti e altri donatori continuano a contribuire al 60% del bilancio nazionale afghano e sono impegnati a sottoscrivere un ulteriore “decennio di trasformazione” nel paese.

“Larghe aree del paese saranno presto precluse al personale americano per la chiusura delle basi ed il ritiro delle truppe”, dice la relazione del’Ispettore Generale per la ricostruzione in Afghanistan.

La relazione aggiunge che confidare che gli aiuti economici finiscano nelle mani giuste diminuirà drammaticamente mano a mano che la NATO ritirerà le truppe.

Secondo una stima fatta l’ottobre scorso circa l’80% del paese è già fuori dall’area di controllo degli osservatori americani.

 

E inoltre si afferma che le forze occidentali si sono trovate “intrappolate nel racket di protezione dei signori della guerra”.

Nel suo ultimo resoconto l’ispettore generale per la ricostruzione in Afganistan, John Sopko, ha evidenziato numerosi esempi  di sprechi.

Nonostante 7.6 miliardi di dollari spesi per operazioni contro i narcotici, la produzione di oppio è aumentata negli ultimi tre anni ed ha raggiunto ora livelli da record.

Gli Stati Uniti e l’EU hanno speso più di 3 miliardi di dollari per la formazione della polizia afghana, tuttavia 54.000 poliziotti sono “fantasmi” – inesistenti – ma tuttavia pagati ogni mese.

Il signor Sopko ha trovato 16 aeroplani C27 di costruzione italiana, di un valore di 626 milioni di dollari che sono stati lasciati ad arrugginire a fianco di una pista dell’aeroporto di Kabul.

Gli Stati Uniti hanno fornito 747.000 fucili alle forze di sicurezza afghane per un valore di 626 milioni di dollari. Hanno scoperto che il 43% sono spariti dalla lista ufficiale dello stoccaggio di armi in Afghanistan.

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