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Governo trova soldi per le missioni all’estero. Briciole all’emergenza immigrati.

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di Thomas Mackinson – 6 ottobre 2013 – Il Fatto Quotidiano

esercito interna nuovaMentre le immagini della tragedia di Lampedusa facevano il giro del mondo, il Consiglio dei ministri staccava un assegno da 226 milioni per le missioni internazionali delle Forze armate e di polizia. E l’emergenza immigrazione dalla Libia e dalle coste del Nord Africa, a quanto pare, ha raccolto ancora le briciole

I ministri si sono riuniti venerdì, giorno del lutto nazionale, rispettando un minuto di silenzio per le vittime del naufragio a mezzo miglio dall’Isola dei Conigli. Ore 14.20. Un minuto dopo approvavano su richiesta del ministro della Difesa Mario Mauro e del ministro degli Esteri Emma Bonino il rifinanziamento di 25 missioni per due mesi, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2013. Chi si aspettava un diverso riparto delle risorse per dare una risposta immediata all’emergenza rimane deluso.

Nessun cambio in corsa, anche se nel frattempo la cronaca della tragedia a Lampedusa si intrecciava con la questione dei fondi per il pattugliamento delle coste e il contrasto alla tratta di esseri umani nel Canale di Sicilia. […]

 

Le missioni: 17 uomini in Libia, 500 nei Balcani
Ancora in prima linea l’Afghanistan con con 124 milioni per la missione Isaf/Eupol che ci vede impegnati con oltre 3mila militari. A seguire la Unifil in Libano per 40 milioni, altri 11 per la compartecipazione alle missione Nato contro la pirateria negli oceani. Alla Libia, invece, sono andati 2,8 milioni per garantire la partecipazione del Corpo della Guardia di Finanza, la manutenzione delle unità navali cedute dal governo italiano al governo libico e lo svolgimento di attività di addestramento del personale della Guardia costiera libica.

Altri 91.430 euro sono stanziati come contributo di partecipazione del personale della Polizia di Stato alla missione europea Eubam Libya. Del resto a Tripoli, secondo l’ultimo report del ministero della Difesa (settembre 2013) abbiamo 17 soldati in tutto, al seguito della missione Cirene, mentre secondo i dati forniti dalle autorità libiche sulle coste ci sarebbero 20mila profughi in attesa di partire. Per fare un confronto: nei Balcani siamo presenti con 554 militari, solo all’aeroporto di Dakovica dal 1999 abbiamo impegnati 150 uomini dell’aeronautica.

Per leggere l’intero articolo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/06/lampedusa-governo-investe-nella-difesa-allemergenza-immigrati-solo-briciole/734030/

 

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