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Afghanistan: denuncia avvocati; a Camp Bastion mesi di detenzione senza capi di accusa

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Ristretti Orizzonti – Tim News – 29/5/2013

Sono tra 80 e 90 gli afgani detenuti nella base di Camp Bastion, in Afghanistan, già ribattezzata la Guantánamo britannica. Il ministro della Difesa britannico, Philip Hammond, ha confermato oggi la loro detenzione, dopo che i legali di otto prigionieri hanno denunciato l’illegalità di una detenzione protratta per mesi senza alcun capo di accusa a loro carico. Secondo gli avvocati, i loro assistiti sono stati arrestati in raid condotti nelle province di Helmand e Kandahar e sono in carcere da 8-14 mesi.
I legali hanno chiesto all’Alta Corte britannica di ordinare il loro rilascio, ma il ministro ha denunciato il rischio per le truppe britanniche se la richiesta venisse accolta. Come ricorda oggi la Bbc, le truppe britanniche di stanza in Afghanistan possono trattenere persone sospette fino a 96 ore; tuttavia, “in circostanze eccezionali”, quali la necessità di raccogliere informazioni di intelligence, i sospetti possono essere trattenuti più a lungo.

Ministro Gb: a Camp Bastion detenzioni del tutto legali

Sono 80-90 i prigionieri, di nazionalità afgana, detenuti dalle autorità britanniche nella base di Camp Bastion, in Afghanistan, e la loro detenzione è del tutto legale. È quanto ha affermato il ministro della Difesa di Londra, Philip Hammond, rispondendo alle accuse sollevate da alcuni legali britannici che rappresentano otto prigionieri. “Non commenterò i casi singoli – ha detto Hammond. Ma dire che si tratta di una prigione segreta è assolutamente ridicolo”. Il ministro ha anche sottolineato che il governo è stato sempre molto trasparente sulla presenza di questa prigione.

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