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Le Nazioni Unite registrano un aumento del 28% di vittime tra i civili afghani

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RIA Novosti, December 16, 2012

967 civili sono stati uccisi e 1.590 sono rimasti feriti nel corso del terzo trimestre dell’anno.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite dice che le vittime civili in Afghanistan sono aumentate del 28 per cento tra il 1 agosto e il 31 ottobre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) ha pubblicato un nuovo rapporto nel quale si parla di almeno 967 civili uccisi e 1.590 feriti nel corso del terzo trimestre dell’anno.

Secondo il rapporto, gli insorgenti sono responsabili dell’80 per cento delle vittime civili, mentre solo il 6 per cento è il risultato di operazioni di forze di sicurezza afgane. Rimane poco chiara la causa di morte per il 10 per cento di loro.

“Scontri armati e ordigni esplosivi improvvisati hanno causato la maggior parte degli incidenti”, dice il rapporto. Circa 13.431 civili sono stati segnalati come uccisi in Afghanistan dal 2007 sino ad agosto 2012.

L’ISAF (NATO International Security Assistance Force) dovrebbe ritirare la maggior parte dei suoi 130.000 militari dall’Afghanistan entro la fine del 2014.

Circa 2.000 militari statunitensi e 1.190 truppe della coalizione sono morti in Afghanistan dall’inizio della guerra nel 2001, secondo iCasualties.org, un’organizzazione indipendente che traccia le morti.

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