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La Libertà di stampa in Afghanistan

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Hambastagi 150x150Hambastagi, il partito della solidarietà in Afghanistan, con un suo comunicato del dicembre 2011 denuncia l’arresto dei suoi militanti durante le manifestazioni contro la ratifica da parte della Loya Jirga dell’accordo di partenariato strategico USA-Afghanistan, che sancisce la politica di avvicinamento ai Talebani. Anche in questa occasione, oltre alle aggressioni fisiche e verbali da parte della polizia segreta, il movimento democratico non ha trovato spazio di comunicazione sui media nazionali malgrado l’ampia partecipazione dei cittadini alle dimostrazioni e la diffusione di migliaia di comunicati di condanna distribuiti dai militanti del partito.

Questa testimonianza conferma un quadro desolante sul grado di libertà di espressione concessa ai cittadini e alla stampa. Decine sono i casi di violenze e intimidazioni che colpiscono i giornalisti che intendono denunciare la corruzione, per non dimenticare poi il caso dello studente di giornalismo Parwiz Kambaksh, condannato prima a morte, poi a venti anni di carcere e infine graziato da Karzai a seguito di una campagna di denuncia internazionale, per aver scaricato da Internet e diffuso notizie sul ruolo della donna nell’Islam.

CISDA – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane

Sei membri del partito della solidarietà in Afghanistan sono stati arrestati dalla polizia segreta di Karzai

[…] Il governo non si è accontentato di semplici “sabotaggi delle notizie” sulle manifestazioni organizzate dal Partito della Solidarietà. È stato ordinato alle forze di sicurezza di arrestare chiunque stesse distribuendo il nostro comunicato. La polizia segreta ha arrestato due membri del partito a Kabul e uno a Herat per l’interrogatorio. Questi militanti sono stati accusati di distribuire una dichiarazione che denuncia duramente la firma dell’accordo. I tre detenuti SPA sono stati aggrediti fisicamente e verbalmente nel corso dell’interrogatorio e hanno trascorso alcuni giorni in prigione.

 

[…] gli Stati Uniti, con lo scopo di abbattere i movimenti di liberazione in tutto il mondo possono fare affidamento non solo sulla propria colossale macchina da guerra, ma anche su una formidabile capacità di propaganda. È attraverso i suoi media mercenari e mafiosi che gli USA scambiano la verità con menzogne e mistificazioni e ipocritamente ingannano il popolo americano e quello delle sue neo-colonie. In seguito alla occupazione dell’Afghanistan, la strategia per sottomettere la nostra nazione ha favorito la proliferazione dei media. L’ottanta per cento del bilancio di 25 reti televisive, 90 network radiofonici e innumerevoli giornali, riviste e siti web in Afghanistan è finanziato dagli Stati Uniti con lo scopo di assicurarsi il loro controllo assoluto in modo che venga dato spazio alle notizie a favore delle loro scelte politiche e vengano nascoste o distorte quelle che si scontrano con gli interessi degli Stati Uniti.

Ogni anno gli Stati Uniti stanziano decine di milioni di dollari per “sostenere i media afghani”. Questi fondi sono spesi per la diffusione di menzogne e per orientare l’opinione pubblica a favore delle politiche degli Stati Uniti. L’ambasciata Usa a Kabul si occupa della supervisione e controllo generale attraverso mezzi e metodi differenziati per la diffusione delle informazioni nel nostro paese.
È grazie a questa politica degli Stati Uniti che l’Afghanistan affamato e impoverito ha una pletora di costosi mezzi di propaganda, invece che cibo e vestiti, e i responsabili della maggior parte di questi media sono criminali e traditori nelle mani degli Stati Uniti.
[…] Ci domandiamo come sia possibile che il Partito della Solidarietà e altre forze progressiste che non sono affatto per la lotta armata e utilizzano esclusivamente metodi democratici vengano attaccati dal governo fantoccio, mentre le più feroci bande fondamentaliste, tirapiedi di Iran e Pakistan che portano agonia al popolo afghano con le loro armi e il terrore, siano invitate a prender parte al potere del governo, venga offerto ai talebani un ufficio di rappresentanza in Qatar e Turchia, che i media diano loro tanto risalto e che gli Stati Uniti si siano tanto prodigati nel sostenerli negli ultimi tre decenni?

La risposta è evidente: questi gruppi sanguinari procreati dagli Stati Uniti possono essere facilmente attratti dai dollari e dai riconoscimenti e sono facili strumenti nelle mani degli Stati Uniti o qualsiasi altra potenza. Questi gruppi non demordono nei loro sforzi per mantenere la nostra gente ignorante e analfabeta.
Solidarity Party of Afghanistan

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