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La direttrice di HAWCA al Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU

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Nel suo discorso, Selay Ghaffar ha spiegato come oggi le donne e le ragazze afghane siano soggette a numerose forme di violenza e discriminazione, più che in ogni epoca passata. Le donne subiscono violenza nell’accesso negato alla giustizia, a causa della scarsa capacità degli organismi preposti a fare rispettare le leggi e della cultura dell’impunità verso i colpevoli di crimini.
L’istruzione delle ragazze è violentemente ostacolata da attacchi incendiari contro le scuole e dalla chiusura delle scuole femminili; accade che le ragazze che vanno a scuola vengano aggredite da criminali che gettano loro in faccia acido ustionante e siano gravemente intossicate con gas negli edifici scolastici; ragazze e bambine sono spesso rapite e stuprate mentre si recano a scuola; e il governo compie sempre meno sforzi per promuovere l’istruzione delle ragazze. Nel suo discorso, Selay Ghaffar ha sottolineato come la mancanza di sicurezza sia un gravissimo problema, che impedisce l’accesso delle ragazze all’educazione, al servizio di assistenza sanitaria e ad altri servizi di base.

Nel corso del dibattito presso il Consiglio per i Diritti Umani, Selay Ghaffar ha sottolineato come oggi le donne e le ragazze siano esposte a diversi livelli di violenza, a cominciare dalla violenza domestica fino alla violenza di Stato. Per porre fine all’impunità di cui godono i colpevoli delle violenze, dovrebbere messo in essere un meccanismo di pronta risposta, che possa offrire assistenza legale e protezione alle donne. HAWCA è una delle ONG di donne che oggi gestisce rifugi per le donne vittime di violenze e centri di assistenza legale e psicologica in alcune province dell’Afghanistan.
L’Afghanistan ha un sistema giudiziario debole in mano a incompetenti e corrotti. Il vero volto del sistema giuridico si è visto quando è stata scritta ed approvata la Legge Sciita sulla Persona [che vieta alle donne sciite di rifiutare qualsiasi richiesta sessuale da parte del marito, N.d.R.] e recentemente la bozza della cosiddetta Regolamentazione dei Rifugi. Quest’ultima intende togliere alle ONG il diritto di gestire i propri rifugi per vittime di violenza e impone loro di passare i rifugi in gestione al Ministro degli Affari Femminili. Si tratta di una mossa che serve in realtà a nascondere le cause legali per violenza contro le donne a carico di politici e uomini di governo, inclusi i membri del Parlamento e i loro figli che sono attualmente chiamati a rispondere. Per fortuna, la forte presa di posizione da parte delle attiviste afghane e le numerose pressioni internazionali hanno costretto il governo a rivedere la bozza di legge.

Per quanto riguarda il processo di pace e di riconciliazione, Selay Ghaffar si è detta molto preoccupata che si arrivi a negoziare i diritti della donne e dei bambini nei colloqui di pace con i gruppi armati dell’opposizione, cosa che annienterà completamente le donne, di qualsiasi estrazioni sociale essi siano. Alla fine, Selay Ghaffar ha sottolineato come HAWCA lavorerà con tutti gli altri organismi simili per rendere più forti le donne afghane e assicurare che i loro diritti e quelli dei loro bambini siano protetti.

Fai clic qui per leggere la notizia (in inglese) nel sito ufficiale di HAWCA.

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