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I RAGAZZI DEL CENTRO CULTURALE DI AFCECO

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Mentre per i nostri bambini e ragazzi degli orfanotrofi di Jalalabad e in Pakistan erano le vacanze estive, per i bambini negli orfanotrofi di AFCECO a Kabul e Herat luglio è stato un mese di duro lavoro per preparsi agli esami di metà anno scolastico. Ora stiamo aspettando i risultati, fiduciosi che anche se il nuovo Centro Culturale è partito da appena tre mesi, si vedranno segni concreti dei miglioramenti che il programma del Centro ha già portato nelle prestazioni scolastiche di molti studenti.

Ora siamo nel mese di Ramadan e le scuole pubbliche sono chiuse. Ciò significa che noi abbiamo più tempo per coinvolgere anche i ragazzi delle superiori nelle attività educative e ricreative. Così, mentre continuano il loro percorso scolastico di base grazie alle nostre lezioni aggiuntive e frequentano i corsi di musica e arte, calcio, karate e box, i ragazzi stanno anche organizzando un grande spettacolo che sarà messo in scena a settembre.  Lo spettacolo assomiglierà sotto molti aspetti a simili eventi allestiti in passato da AFCECO, ma ora stiamo lavorando per migliorare la qualità delle prestazioni di recitazione, musica, declamazione oratoria e dibattito, poesia e gare su argomenti di storia. Stiamo pensando di fare una campagna di raccolta fondi negli USA l’inverno prossimo, che potrebbe comprendere eventi nei quali si esibiscano i nostri ragazzi. 

Sempre più, a mano a mano che i ragazzi progrediscono nel loro percorso educativo, ci rendiamo conto del grande valore delle esibizioni pubbliche. Questo mese abbiamo avuto l’onore di ospitare nel nuovo Centro Culturale due spettacoli di Mashal Arman. Mashal Arman è una cantante lirica di professione; vive in Svizzera ed è figlia del più grande cantante afgano, Ustad Arman.

Nel primo concerto che ha tenuto da noi, Mashal ha cantato una selezione di brani classici da opere molto famose, accompagnata al pianoforte dalla pianista italiana Adriana Mascoli, che insegna attualmente all’Istituto nazionale afgano di musica.

Nel suo secondo concerto, Mashal ha suonato l’armonium, accompagnata dai nostri allievi dei corsi di tabla e rabab, e ha cantanto alcune canzoni tradizionali afgane.

Questi concerti sono stati vissuti dai nostri ragazzi come un vento di mondanità penetrato improvvisamente attraverso una porta lasciata aperta. Lo si poteva vedere dai loro volti accesi, stupiti, sorridenti mentre assistevano a questi concerti di altissima qualità e ascoltavano questo tipo di musica per la prima volta nella loro vita. E non era solo questo: davanti a loro si esibiva una virtuosa della musica afgana.

Questo è esattamente quello che pensavamo di fare avverare, quando abbiamo deciso di istituire un Centro Culturale e non semplicemente una scuola: un auditorium per oratori di talento, artisti, musicisti,  danzatori e registi cinematografici, come pure un luogo in cui proiettare film di qualità e magari anche fare vedere in diretta grandi eventi sportivi, come i Mondiali di calcio. Pensavamo a un posto vibrante di iniziative che i ragazzi non avrebbero dimenticato più.

Considerate che la maggior parte della gente in Afghanistan non ha mai visto un pianoforte, e tantomeno ne ha mai sentito uno suonare. Per tutta la vita questi ragazzi si ricorderanno di questi anni e della molteplicità di esperienze che hanno vissuto al Centro Culturale. Queste esperienze non potranno mai essere loro strappate, cancellate o diminuite da qualsiasi forza repressiva possa continuare a schiacciare la società afgana.  I pilastri della missione educativa di AFCECO sono coltivare la libertà di pensiero, lo scambio e la condivisione di idee; aiutare i ragazzi a costruire la propria personalità, la fiducia in se stessi, le competenze pratiche e intellettuali utili per la vita; e infine, sviluppare nei ragazzi la capacità di innamorarsi della bellezza di imparare. Questi concerti sono solo uno dei passi che stiamo facendo verso questi obiettivi. Grazie infinite, Mashal, per averci regalato questi ricordi per sempre.

E un ringraziamento speciale a Richard Riess, un buon amico e un sostenitore di AFCECO che recentemente ci ha donato una significativa somma di denaro per diminuire il peso dei nostri gravosi impegni finanziari. Se non fosse stato per la sua generosità e fiducia, quest’anno avremmo avuto serie difficoltà. Ora abbiamo tempo di organizzare delle campagne di raccolta fondi da svolgere nei prossimi sei mesi, per prepararci a fare fronte alle spese che avremo l’anno prossimo.

Ci appelliamo a voi e ai vostri amici in Afghanistan e in tutto il mondo affinché continuiate ad aiutarci a fare in modo di arrivare a questa tranquillità finanziaria.

I nostri migliori auguri per tutto e un enorme grazie da parte dei circa 700 ragazzi che stanno crescendo e fiorendo nel modo proposto da AFCECO.

Dalla newsletter di AFCECO (vedi anche il Blog di Ian Pounds, Facebook, Youtube)

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