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Afghanistan: Video e racconto di una donna lapidata per adulterio

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Da: WUNRN-BBC

Il sito web della BBC mostra il filmato della lapidazione di una donna.

Quentin Sommerville della BBC: “La fossa nella quale Siddqa si trovava è diventata ora la sua tomba. Centinaia di persone hanno partecipato alla lapidazione, ma nessuna è stata incriminata. L’area è tuttora sotto il controllo talebano”.

27 Gennaio 2011

Quentin Sommerville – BBC News, Kabul

“Gli uomini che hanno lapidato a morte quella coppia verranno portati davanti a un tribunale”, affermano le autorità dopo la diffusione del filmato di queste uccisioni. L’uomo e la donna erano stati accusati di adulterio lo scorso agosto nel distretto di Dashte Archi nella provincia di Kunduz. Centinaia di persone hanno partecipato alla lapidazione, ma nessuna è stata incriminata. L’area è tuttora sotto il controllo talebano. Dopo aver visto il filmato il capo della polizia regionale Gen Daoud Daoud ha affermato che i responsabili verranno riconosciuti. “Invieremo degli investigatori speciali della polizia, li troveremo e li processeremo” ha detto alla BBC.
Il filmato di queste uccisioni, effettuato tramite un telefono cellulare, è stato visto solo dalle autorità afghane e della Nato. E’ un video troppo crudo per essere diffuso.

Il video inizia con Siddqa, una donna di 25 anni, in piedi all’interno di una fossa che le arriva alla vita.

La lapidazione dura due minuti. Centinaia di pietre, di cui alcune piu’ grandi di un pugno di una mano maschile, le vengono gettate in testa e su tutto il corpo. Lei cerca di uscire dalla fossa, ma viene ributtata dentro dalle pietre. Poi, un masso viene lanciato sulla sua testa e mentre il suo burqa si inzuppa di sangue, crolla all’interno della fossa.
Tuttavia, Siddqa è incredibilmente ancora viva. Sembra che i mullahs dicano di lasciarla sola, ma un talebano le si avvicina con un fucile e le spara tre volte.
In seguito il suo amante, Khayyam, viene portato davanti alla folla. Ha le mani legate dietro la schiena. Prima di essere bendato guarda verso il telefono cellulare che lo sta riprendendo; sembra sfidare il pericolo.
L’attacco verso di lui è ancora più feroce. Il suo corpo, che giace con il viso contro la terra, sobbalza ai colpi delle pietre. Sembra stia piangendo, ma poi si azzittisce di colpo.
La coppia era fuggita insieme in Pakistan, ma è stata poi incoraggiata a ritornare con la falsa promessa che nessuno avrebbe fatto loro del male.

 

Il portavoce talebano Zabiullah Mujahid ha difeso l’uccisione. In un’intervista telefonica ha affermato: “Chiunque conosca l’Islam sa che la lapidazione è indicata nel Corano e che questa è la legge islamica. Ci sono persone che affermano che tutto ciò è disumano, ma in questo modo insultano il Profeta. Vogliono dare spazio alla diffusione di una mentalità straniera nel nostro paese”.

Il rappresentante civile della Nato, Mark Sedwill, afferma che i talebani hanno una visione “spaventosa” della giustizia islamica, ma afferma anche che il governo afgano deve migliorare l’applicazione della legge nell’intero paese.

“Le comunità che sono terrorizzate non hanno scelta, ed è per questo che dobbiamo rimuovere i talebani”, ha affermato.

“È decisamente negativo che il governo afghano debba affrontare faccia a faccia i talebani per applicare le leggi in questa zona”.

Ahmed Nader Nadery, dell’Afghan Independent Human Rights Commission, ha visto l’intero video e ha affermato che gli ha riportato alla memoria il periodo in cui i talebani governavano il paese.

“Non mi ha solo ricordato quel periodo a Kabul e in altre parti del paese, ma mi ha creato una sensazione di paura e di ulteriore rancore verso i talebani, oltre ovviamente al timore che possano tornare”, ha dichiarato.

“Inoltre”, aggiunge Nadery, “il governo afghano e la comunità internazionale hanno decisamente fallito nell’affrontare il problema di questi gravi crimini”.

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