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Afghanistan: si impenna produzione oppio

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Da: Agenzia ASCA

(ASCA-AFP) – Roma, 11 ott – La produzione di oppio in Afghanistan è destinata a salire di quasi due terzi quest’anno, con ricavi per gli agricoltori decisamente più alti rispetto alla raccolta dello scorso anno. È quanto rileva un rapporto dell’Onu diffuso oggi nel quale si ricorda che l’Afghanistan produce piu’ del 90% degli oppiacei illeciti del mondo e che le coltivazioni proseguono nonostante gli sforzi e i fondi stanziati a livello internazionale per l’eradicazione.

L’indagine annuale, curata dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), precisa che la coltivazione delle colture di papavero ha raggiunto i 131mila ettari nel 2011, 7%in piu’ rispetto al 2010. E la resa delle colture per ettaro ha evidenziato una netta accelerazione rispetto all’anno scorso, tanto che la produzione complessiva potrebbe potenzialmente aumentare del 61% rispetto allo scorso anno.

Il prezzo dell’oppio secco e’ aumentato del 43% rispetto al 2010 e il reddito totale di una azienda agricola e’ destinato ad aumentare del 133% per raggiungere i 1.407 milioni di dollari nel 2011, aggiunge il rapporto.

Circa il 78% delle coltivazioni e’ concentrato nelle province afghane del sud, il cuore della rivolta guidata dai talebani. Un altro 17% e’ prodotto nelle regioni senza legge e remote a sud-ovest, sotto l’influenza della rivolta e fuori dalla portata del governo centrale. ‘Cio’ – evidenzia il rapporto -conferma il legame tra l’insicurezza e la coltivazione di oppio osservati gia’ dal 2007”.

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