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I Signori della guerra afghani: Mohammed Qasim Fahim

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20 agosto 2010

Ecco la prima di una serie di informazioni che possono aiutare gli Americani a conoscere le figure più potenti del governo afghano, per cui le truppe statunitensi uccidono e muoiono. Cominciamo con colui che corre alle prossime elezioni con Karzai.

Mohammed Qasim Fahim

Dopo l’invasione statunitense in Afghanistan nel 2001, Fahim divenne prima ministro della difesa e poi vice-presidente dell’Afghanistan. Tuttavia, prima ancora, Fahim era un comandante capo della milizia di Jamiat-e-Islami. Ecco una breve introduzione tratta da Times Online.

Mohammed Qasim Fahim, uno dei due candidati alla vice-presidenza nominati ieri da Karzai, è noto per il suo ruolo all’interno della guerra civile afgana negli anni ’90.

 

In quanto comandante della milizia di Jamiat-e-Islami, nel report del 2005 di Human Rights Watch intitolato Mani Sporche di Sangue, viene indicato come colui che ebbe un ruolo chiave nel massacro di Afshar. Nel settembre 1992, circa 800 membri della minoranza musulmana Hazara vennero uccisi durante un sanguinoso attacco fatto di assassinii, stupri e saccheggi in una zona di Kabul. Secondo questo report, centinaia di persone vennero massacrate durante attacchi indiscriminati o intenzionali a case di civili, e diverse migliaia vennero cacciate. E’ documentato che in questo attacco innumerevoli civili vennero uccisi davanti alle loro case. Altre centinaia vennero sequestrati e non sono mai più stati rivisti.

Secondo il suddetto report di Human Rights Watch, la milizia di Fahim era implicata in crimini di guerra quali:

  • aver deliberatamente attaccato i civili
  • aver indiscriminatamente attaccato i civili
  • rapimenti
  • uccisioni di civili in situazioni di non-combattimento
  • rapine e criminalità in generale.

Fahim è un signore della guerra e un criminale di guerra.

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