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Attentato suicida: i morti sono quasi 100

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In Terris, 27 gennaio 2018

attentato suicida emergencyAmbulanza fatta esplodere vicino all’ex sede del ministero dell’interno. Altro attacco a Helmand

La capitale dell’Afghanistan è stata scossa questa mattina dall’ennesimo attentato. L’esplosione, violentissima, è avvenuta a Kabul “vicino al vecchio edificio del ministero dell’Interno” ha detto il portavoce dello stesso ministero Nasrat Rahimi. Nel palazzo si trovano anche gli uffici dell’Unione europea e dell’Alto consiglio per la pace. L’edificio si trova nei pressi di un ospedale e di numerosi negozi ma anche delle ambasciate di India, Indonesia e Svezia. Una densa colonna di fumo si è levata in cielo, proveniente dal luogo dell’esplosione. Secondo la polizia si è trattato di un attacco suicida. L’autobomba utilizzata per l’attentato è stata un’ambulanza che è saltata in aria dopo aver superato il primo check point.

 

Una strage
“È un massacro” ha riferito Dejan Panic, coordinatore di Emergency in Afghanistan. Sono oltre 50 i feriti portati nell’ospedale della Ong: lo riferiscono gli stessi responsabili dell’associazione in un tweet. Ma con il passare delle ore il bilancio si è sempre più aggravato: dopo una prima dichiarazione di un portavoce del ministero della sanità che ha riferito a un’emittente televisiva di 79 feriti, altre fonti governative hanno parlato di 40 morti e 140 feriti. Alle 14.30 il macabro conteggio era giunto a 95 vittime e 158 feriti. L’attacco è stato rivendicato ai media dai talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan via twitter dal portavoce del movimento, Zabihullah Mujahid.

Sei feriti ad Helmand
Non si è trattato dell’unico attentato in Afghanistan oggi. Un altro veicolo imbottito di esplosivo è saltato in aria ad un check-point delle forze di sicurezza afghane nella provincia meridionale di Helmand, causando il ferimento di sei persone, quattro soldati e due agenti. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok. Secondo quanto si è appreso, l’attentatore avrebbe voluto portare l’autobomba a ridosso del check-point ma è stato ucciso prima di poterlo fare. L’operazione è stata rivendicata dal portavoce dei talebani Qari Yousuf Ahmadi, per il quale l’attentato ha causato “molte vittime”.

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