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Giornata dell’igiene mestruale

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Fare luce sulle sfide e sui rischi per la salute che le ragazze afghane sono costrette ad affrontare quando hanno le mestruazioni

Frough, 8AM Media, 29 maggio 2024

Qayedagi2

Il 28 maggio è riconosciuto a livello mondiale come Giornata mondiale dell’igiene mestruale, designata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle mestruazioni, promuovere la salute e il benessere delle donne e rompere il tabù che le circonda.

E’ noto che le mestruazioni sono una questione stigmatizzata tra le donne e le ragazze in Afghanistan, che le espone a rischi per la salute per la mancanza di consapevolezza e di accesso all’igiene mestruale.

Molte donne istruite considerano la normalizzazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle mestruazioni come essenziali nella società tradizionale afghana. Affermano che un numero significativo di ragazze, soprattutto nelle province più remote, affronta numerose sfide a causa della mancanza di conoscenze sulle mestruazioni, che considerano vergognose e sgradevoli.

Alcuni operatori sanitari sottolineano che le mestruazioni sono un aspetto naturale e vitale della salute riproduttiva delle donne, ma a causa dell’insufficiente conoscenza dell’igiene mestruale, in Afghanistan le donne e le ragazze soffrono di varie malattie e sono poche quelle che cercano di consultare un medico e curarsi in caso di mestruazioni irregolari.

Lo stigma delle mestruazioni

Sharifa, una persona istruita, considera la normalizzazione delle mestruazioni nella società afghana una necessità. Sottolinea la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica per dissipare le idee sbagliate che danneggiano le donne e le ragazze. Afferma: “Purtroppo in Afghanistan credenze e tradizioni errate, anche tra le donne, fanno sì che le ragazze che raggiungono la pubertà non abbiano una conoscenza sufficiente delle mestruazioni, costrette a nasconderle per vergogna. Il dolore fisico ed emotivo che sopportano rende molte ragazze profondamente avvilite e, considerandole una cosa ripugnante, detestano se stesse”.

Secondo Sharifa, il tabù che circonda le mestruazioni costringe le ragazze e le donne a continuare le loro attività quotidiane invece di riposare e prendersi cura di sé in quel periodo. Dice: “È un problema comune per le donne e le ragazze durante le mestruazioni sperimentare non solo un forte dolore fisico ma anche una pressione mentale che le rende irritabili e impazienti. Le donne hanno bisogno di essere trattate con compassione durante questo periodo, ma nella nostra società non solo manca la compassione, ma a causa della vergogna e del disonore ad esse associati, le ragazze non possono esprimere il loro dolore e continuano il loro lavoro a casa o nelle organizzazioni nelle condizioni più difficili.”

Anche Masooma, una studentessa, afferma che la vergogna e lo stigma associati alle mestruazioni portano le ragazze a nascondere il problema anche in casa, incapaci di esprimere il dolore che provano durante questo periodo. Molte ragazze, per evitare che i familiari si accorgano del forte dolore che provano, sono costrette a usare farmaci antidolorifici, che hanno anche effetti collaterali, mentre sono costrette a svolgere le faccende domestiche e a far finta che non sia successo nulla”.

Anche Fa’eeza, un’altra ragazza istruita, sottolinea la necessità di normalizzare e sensibilizzare la società afghana sulle mestruazioni. Afferma che il periodo mestruale è un fenomeno naturale, ma le false credenze della gente lo hanno reso vergognoso e ripugnante. Queste convinzioni errate hanno portato le ragazze che raggiungono la pubertà e sperimentano le mestruazioni a subire pressioni psicologiche, diventando depresse e ritirate.

L’autrice afferma inoltre che il tabù che circonda le mestruazioni hanno persino creato difficoltà alle ragazze nell’ottenere gli assorbenti igienici.

Prima esperienza amara delle ragazze con le mestruazioni

Alcune ragazze descrivono la loro prima esperienza con le mestruazioni come dolorosa a causa di una precedente mancanza di consapevolezza e dello stigma sociale, che c’è anche tra le donne e le ragazze. Raccontano di sentimenti di ansia, paura, vergogna, pressione psicologica e disgusto di sé che accompagnano la loro prima mestruazione, che per molto tempo hanno faticato ad affrontare.

Mobina racconta: “Ero così spaventata. Continuavo a chiedermi perché sanguinavo e se c’era qualcosa che non andava in me. Mi vergognavo tanto e non riuscivo a dirlo a mia madre. Non sapevo di dover usare gli assorbenti igienici, quindi dovevo indossare diversi strati di pantaloni per nasconderlo. Quando mia madre lo scoprì, insistette nel dirmi che nessuno doveva saperlo e che non dovevo lamentarmi troppo o dire che mi faceva male la pancia, perché era una vergogna. Questo mi ha fatto odiare me stessa”.

Anche Nasiba ricorda la sua prima mestruazione con angoscia: “Ho un brutto ricordo della mia prima mestruazione. Ero molto spaventata e confusa per quello che mi stava succedendo. All’epoca non c’erano assorbenti igienici e non sapevo nemmeno come usarli. Credo che mia madre non l’abbia scoperto prima di un mese o due. Mi sentivo in imbarazzo. Per i primi anni non ho avuto alcun dolore, poi gradualmente sono iniziati i dolori mestruali. In quel periodo sono diventata molto chiusa in me stessa e depressa”.

Un’altra ragazza racconta la sua esperienza e le sue difficoltà: “Quando mi è capitato, ho avuto molto dolore. Non sapevo cosa fare, era tutto sporco. Mi cambiavo i pantaloni ogni cinque minuti. La notte non riuscivo a dormire e continuavo a cambiarmi i pantaloni fino al mattino. Non sapevo se dovevo usare gli assorbenti o un panno. Avevo molto mal di schiena, a volte pensavo di essere incinta perché mia madre si lamentava del mal di schiena durante la gravidanza”.

Tuttavia, pur avendo conoscenze preliminari, alcune ragazze hanno esitato a parlarne, considerandolo un argomento vergognoso.sani

Tamanna racconta: “La mia prima esperienza con le mestruazioni è stata all’età di tredici anni. Nonostante le conoscenze pregresse, ero ancora stressata. Mi vergognavo e non potevo dirlo a nessuno. A casa avevamo un libro di medicina con informazioni generali e volevo leggerlo, ma poiché il contenuto non era adatto ai bambini, non mi fu permesso. Quando mia madre mi ha chiesto perché lo stessi leggendo ho dovuto spiegarle il motivo. Mi sono sentita molto in imbarazzo, non so perché, forse a causa della società e delle tradizioni sbagliate. Per molti anni ho rotto il digiuno durante il Ramadan di nascosto dai membri maschi della famiglia. Non volevo che lo sapessero perché mi vergognavo”.

Afflizioni delle ragazze dovute alla mancanza di consapevolezza sulla salute mestruale

Alcune ostetriche del Paese affermano che le mestruazioni sono un ciclo naturale vissuto dalle ragazze dopo la pubertà. Secondo loro, il ciclo mestruale normale va dai 26 ai 35 giorni, durante i quali le donne e le ragazze sanguinano da cinque a dieci giorni. Tuttavia, le idee sbagliate della gente su questo evento normale hanno impedito alle ragazze di parlare dei problemi che affrontano durante questo periodo. La mancanza di accesso alla salute mestruale aumenta il rischio di sviluppare malattie come PID o infertilità, infezioni fungine e batteriche, infezioni del tratto urinario, sindrome da shock tossico, squilibri ormonali e infiammazioni della pelle.

Najia Rostami, una delle ostetriche, afferma: “Le mestruazioni a 12-16 anni sono normali. Se non si prendono le dovute precauzioni sanitarie, si sviluppa la PID. Quando la PID progredisce, porta alla formazione di cisti. Se non trattata, può portare a disabilità o infertilità. Purtroppo, la maggior parte delle nostre pazienti sono ragazze di età superiore ai diciotto anni e le loro cisti sono in fase avanzata perché esitano a consultare i medici a causa della vergogna per questo problema”.

Hassina Noori, un’altra ostetrica, sottolinea anche l’importanza dell’igiene personale, del cambio regolare dei prodotti sanitari e della consultazione di un medico in caso di problemi o sintomi insoliti durante le mestruazioni. Purtroppo, a causa del tabù che circonda le mestruazioni, la maggior parte delle donne e delle ragazze non presta attenzione a questi aspetti. La dottoressa afferma: “Sulla base delle prove scientifiche e delle informazioni disponibili, molti problemi di salute che insorgono a causa della trascuratezza dell’igiene mestruale e che sono stati segnalati da medici e specialisti della salute includono infezioni fungine e batteriche, infezioni del tratto urinario, sindrome da shock tossico, squilibri ormonali e infiammazioni della pelle, ognuna delle quali ha varie cause e conseguenze pericolose, e la maggior parte delle nostre pazienti soffre in questo ambito”.

Questi medici esortano le famiglie afghane a sostenere le loro figlie durante le mestruazioni, creando un ambiente aperto e solidale per aiutarle a vivere questo periodo con calma e senza stress. Le famiglie dovrebbero insegnare alle loro figlie che le mestruazioni sono una parte naturale della loro crescita e della loro salute, ed anche educare i figli maschi al tema delle mestruazioni, per garantire loro una sensibilità e una comprensione adeguate.

 

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