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DONNE PER IL CAMBIAMENTO – TERZA TAVOLA ROTONDA

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AHRAM – 2 luglio 2017

19620563 1978875602334248 6182377477585739863 oLa terza tavola rotonda “La donna per il cambiamento” si è tenuta il 29 giugno 2017 a Radio Salam ed è stata trasmessa lunedì 3 luglio 2017. Questa tavola rotonda fa parte della campagna “Donne per il cambiamento”, lanciata da Cospe, Hawca e Cshrn con l’obiettivo di promuovere i diritti umani, concentrata sulle donne quali artefici di cambiamento e difensori dei loro diritti, nel quadro del progetto Ahram (Azione e mobilitazione per i diritti umani in Afghanistan), cofinanziato dall’Unione Europea.

Gli oratori della tavola rotonda erano:
Sig.ra Selay Ghaffar, portavoce del Partito di Solidarietà dell’Afghanistan (SPA); e Sima Joyenda, ex governatore della provincia di Ghor
Sono state affrontati i seguenti temi:
– Come possiamo superare le sfide a livello distrettuale per le donne nelle elezioni parlamentari, dei consigli provinciali e comunali, queste sfide sono: l’analfabetismo, l’insicurezza, la mancanza di informazioni relative alle candidature femminili alle elezioni e sulla campagna elettorale. E come possiamo offrire un terreno migliore Per le donne elette. Il governo afghano dice di aver raggiunto dei successi relativamente alla partecipazione elettorale delle donne: qual è la tua opinione?
– Qual è il piano del Partito della solidarietà dell’Afghanistan (SPA) per promuovere a partecipazione politica delle donne alle prossime elezioni per il parlamento nazionale?
– Secondo te, quali tipi di procedure dovrebbero essere adottate da partiti politici, dalla società civile e dagli attivisti della comunità per il coinvolgimento delle donne nel processo elettorale?
– Hai governato la provincia di Ghor, hai lavorato con il governo, cosa ha fatto il governo per il coinvolgimento delle donne nella politica e nelle decisioni?
– Cosa pensate delle elezioni del 2018? È una buona occasione per le donne?

Ecco alcuni dei punti salienti del dibattito:
Selay Ghaffar: “I paesi occupanti, per rendere legale l’occupazione in Afghanistan con il loro governo fantoccio, organizzeranno delle elezioni che non sono per il popolo, e non tra il popolo. Abbiamo donne forti nei villaggi che sono in grado di partecipare e svolgere un ruolo effettivo nelle elezioni. Queste donne sono veri attori del cambiamento. L’Afghanistan non è libero e indipendente, quindi le elezioni non saranno efficaci.

Dobbiamo lottare per un Afghanistan indipendente come le ragazze di Kobane che stanno lottando per la libertà nel loro paese. Crediamo che solo la solidarietà e la lotta coraggiosa delle donne possa rompere questa gabbia. Nessuna forze straniera o i loro fantocci ci possono salvare; uguali diritti per le donne, libertà e democrazia in Afghanistan sono raggiungibili solo attraverso il consolidamento della lotta costante e generosa di donne e uomini per la nostra patria.”

Sima Joyenda: “Ero un governatore molto potente nella provincia di Ghor, e per questo sono stata licenziata. Se fossi stata debole, la popolazione e della provincia di Ghor avrebbe dovuto venire a lamentarsi da me, e non dai funzionari del governo. Ustad Abdul Rab Rasul Sayyaf mi ha licenziato perché ero un governatore donna e perché non sono rimasta in silenzio davanti alla corruzione nella provincia, ho continuato la lotta contro la corruzione negli uffici amministrativi. Sono una madre, non posso accettare la corruzione”.

Traduzione a cura di Cisda

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