Skip to main content

Femminicidio politico: l’omicidio statale sistematizzato di donne politicamente organizzate

|

Kongra Star, womendefendrojava, 13 novembre 2020

La Turchia usa in modo sistematico il femminicidio politico per indebolire e opprimere l’intera società. Questa pratica avviene in molti stati del mondo. Un dossier del Movimento delle donne Kongra Star del Rojava vuole dare visibilità a questo fenomeno. Eccone la presentazione

Kongra star copy

Il 23 giugno 2020, Zehra Berkel, Hebûn Mele Xelîl ed Emina Weysi, membri del Kongra Star della regione dell’Eufrate, sono state uccise da un drone che ha bombardato la casa in cui si trovavano. Non è stato un caso: sono state uccise per il loro ruolo nel movimento delle donne e nella costruzione del progetto democratico che si sta sviluppando nel nord e nell’est della Siria.

Lo scopo di questo dossier è di rendere visibile l’uccisione sistematica di donne attiviste da parte di Stati che hanno lo scopo di indebolire i movimenti che si oppongono ai loro piani imperialisti e capitalisti. I casi di Zehra, Hebûn ed Emina, così come il caso di Hevrin Xelef, assassinata il 12 ottobre 2019, si sono  verificati nel contesto del processo di occupazione turca della Siria settentrionale per fermare la resistenza delle donne, ostacolo allo sviluppo del progetto turco per la regione.

Ma questo tipo di femminicidi non vengono effettuati esclusivamente dallo stato turco, sono pratiche sistematiche anche in Stati di altre parti del mondo, poiché il patriarcato è un fondamento comune di tutti loro e la mentalità patriarcale ha una dimensione globale. In molti e differenti paesi i crimini commessi contro le donne godono di totale impunità, senza processo per gli autori o giustizia per le vittime. Attraverso questi crimini viene utilizzata l’oppressione delle donne per opprimere tutta la società, soprattutto quando le donne che vengono assassinate sono quelle che stanno in prima linea a difendere la vita.

Di fronte a questi attacchi diventa più evidente la necessità della resistenza e dell’autodifesa, in special modo quella gestita da organizzazioni femminili autonome. D’altra parte, poiché queste uccisioni sono una pratica di Stato in tutto il mondo, è necessario lottare anche a livello globale, costruendo alleanze tra i movimenti delle donne e tutti quei movimenti sociali che ovunque  cercano una trasformazione della società a favore della democrazia e della libertà.

Per la lettura del dossier Femminicidio politico: l’omicidio statale sistematizzato di donne politicamente organizzate:

https://womendefendrojava.net/en/2020/11/13/political-femicide-systematized-state-assassination-of-politically-organised-women

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *