Skip to main content

Hambastagi: Cristina Cattafesta vivrà nei nostri cuori per sempre

|

cristina 7 agosto

Cari compagni,

non è possibile credere che non abbiamo più con noi la nostra cara e amata Cris.

Esprimiamo le nostre condoglianze e il nostro dolore per la perdita della nostra Cristina a Edoardo, alle sue sorelle e alla madre, ai membri della CISDA, a noi stessi e a tutti i rivoluzionari in Italia, Kurdistan e Afghanistan.  Leggi tutto

Cristina Cattafesta è stata la partigiana italiana dei nostri tempi recenti. Ha lasciato la sua accogliente vita europea per lavorare per le persone devastate e in particolare le donne dell’Afghanistan e del Kurdistan. Ha persino corso il rischio di mettere la sua vita in pericolo per viaggiare nei paesi più pericolosi della terra, come l’Afghanistan, il Kurdistan e il Pakistan. Lei (e altri membri della CISDA) hanno dedicato la loro vita, tempo, ricchezza etc a lottare per noi. Ha combattuto per un mondo senza guerre, uccisioni, proiettili … dove l’umanità può lavorare per superare i disastri naturali piuttosto che produrre armi per uccidere le persone più povere della terra. Stava lottando per un mondo in cui l’umanità potesse produrre nuovi vaccini e medicinali invece di nuove armi.

La vita di Cristina è piena di esempi che possiamo imparare e farne modello di vita e causa. Stava affrontando i problemi sul suo cammino con cuore aperto e buon umore, e non si è mai inginocchiata davanti a loro. Dopo essere stata rilasciata dalla prigione, stava scherzando sugli episodi del suo periodo di prigionia, come se stesse parlando di un viaggio gioioso. E aveva ragione, per i rivoluzionari, la prigione e la tortura è un’altra parte del loro viaggio rivoluzionario per dire al nemico che nulla può spezzare la loro volontà. Secondo Daud Sarmad, rivoluzionario afghano ucciso in prigione dal regime fantoccio russo, “Sono un’aquila ferita, puoi uccidermi. Ma non puoi mai domarmi”.

Questo è stato il secondo caso di cancro di Cristina, ma entrambe le volte si è schierata con forza contro di loro. Nel suo ultimo messaggio dal letto d’ospedale, ha scritto a uno dei membri di Hambastagi: “L’umore è molto variabile, ma non sono demoralizzata o depressa per ora! Edoardo si prende cura di me molto bene, come le mie preziose sorelle, che mi hanno seguita nei primi giorni dopo la chemio e mi hanno aiutata molto. Miei cari, vi amo moltissimo, e ogni parola che leggo da voi è meglio di qualsiasi terapia! Se non rispondo, è solo perché sono molto stanca, ma vi leggo sempre, non dimentico mai il forte legame che ci unisce, vi penso continuamente”.

Cercheremo di convertire i nostri dolori in forza per portare avanti la causa di Cristina – la causa dell’umanità e del mondo giusto.

 

Rest in power, Cris!

Hambastagi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *