Appello urgente da parte delle organizzazioni delle donne in Siria
Retekurdistan.it – 1 giugno 2020
Rappresentanti delle organizzazioni delle donne che operano in Siria hanno partecipato a una conferenza stampa chiedendo un’azione urgente contro gli atti disumani perpetrati dall’esercito turco e dai mercenari alleati nelle aree che hanno occupato nella Siria nord-orientale.
Il testo della dichiarazione, letto in arabo, curdo e siriaco, comprende quanto segue:
“Dall’inizio dell’occupazione turca della città di Afrin con l’aiuto dei suoi mercenari, le violazioni e le pratiche – che rientrano nella categoria dei crimini di guerra alla luce di un silenzio internazionale generalizzato – sono proseguite nonostante la resistenza del popolo di Afrin contro lo sfollamento forzato e il sistematico cambiamento demografico che l’occupazione turca e i suoi mercenari stanno cercando.
La popolazione di Afrin è esposta quotidianamente alle più brutali pratiche disumane e alla sistematica violenza di cui le donne hanno sofferto molto a causa del bombardamento indiscriminato e continuo delle aree di al-Shahba, rapimenti, stupri, matrimoni forzati di ragazze minorenni, l’uccisione e la tortura di donne nei campi di detenzione all’interno della città di Afrin e dei suoi villaggi occupati per svuotare completamente la regione dalla sua popolazione.
Eventi recenti, a seguito di scontri tra gruppi mercenari nella regione, hanno portato alla luce i crimini e gli abusi che si verificano nelle carceri. Dove c’erano decine di donne rapite, si è scoperto che la maggior parte erano donne curde del posto che sono state spogliate, torturate fisicamente e abusate sessualmente. Questa è una grave violazione molto lontana dai principi umanitari e dalle convenzioni internazionali.
Nonostante tutte le pratiche a cui sono sottoposte le donne e che mirano a spezzare la volontà consapevole e organizzata delle donne, la loro insistenza sulla resistenza e la loro lotta per costruire una società libera e democratica le hanno rese un simbolo che dovrebbe ricevere attenzione internazionale.
Come donne siriane, chiediamo alla comunità internazionale, a tutte le organizzazioni per i diritti umani e ai movimenti delle donne di rompere il silenzio e di fare la propria parte nel porre fine all’occupazione turca, per istituire una commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite e organizzazioni pertinenti per i diritti umani al fine di arrestare gli autori di questi crimini, che sono crimini di guerra, e fornire il supporto necessario per proteggere le donne e sostenere la loro resistenza “.
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