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A tutte le donne rivoluzionarie e in cerca di libertà

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Women Defend Rojava, 12/11/2019

Traduzione di Andrea Palumbo

hevrinIl 25 novembre 1960 la tirannia del dittatore Trujillo, simbolo del patriarcato sistematizzato, uccise le sorelle Mirabal. La dittatura dichiarò le sorelle Mirabal arcinemiche e le uccise mediante una cospirazione. La loro resistenza e il loro assassinio incrementarono la lotta contro la dittatura fascista.

Sei mesi dopo che furono assassinate, la forza organizzata del popolo pose fine alla dittatura. Le sorelle Mirabal continuano ad essere oggigiorno una delle maggiori fonti di speranza per la lotta di tutte quelle donne che lottano costantemente contro la violenza patriarcale e le sue forme organizzate di fascismo e dittatura.

 

Oggi, la nostra regione è diventata una zona di guerra di forze egemoniche internazionali. Noi, donne della regione, affrontiamo i lati più duri, sistematici, brutali e intensi delle violenze in questa zona di guerra. Dalla Siria settentrionale e orientale, nella guerra genocida e di occupazione che la Turchia ha iniziato il 9 ottobre; dall’uso di armi chimiche proibite, alla tortura, agli attacchi e stupri organizzati, agli spostamenti forzati e agli omicidi, donne e bambini hanno subìto e continuano a subire attacchi di vario tipo. Una delle più grandi tragedie ambientali, politiche, sociali, economiche, demografiche e culturali della storia si sta svolgendo proprio ora nella Siria nord-orientale e a Rojava. La violenza che stiamo affrontando è in effetti rappresentata dalla forza, organizzata e sistematica dell’egemonia maschile, con il volto della dittatura di Erdogan e delle sue squadre. La violenza viene costantemente utilizzata per attaccare la rivoluzione femminile di Rojava. Le donne combattono contro questi brutali attacchi contro Rojava e la Siria settentrionale con il loro potere femminile organizzato. Le donne che resistono ad ogni livello sono in prima linea nella creazione di una società democratica e libera.

eqide usman 1WhatsApp Image 2019 10 24 at 4.33.30 PM 768x431 copyIl 12 ottobre 2019, la copresidente del Partito del Futuro siriano, Hevrîn Xalef, è stata uccisa insieme ad altre otto persone e il suo cadavere è stato crudelmente maltrattato. Hevrîn Xalef, che è stata una forza trainante nel campo politico della rivoluzione femminile, ha lottato per l’unità e una pace dignitosa dei popoli della città di Raqqa, che l’ISIS intendeva dichiarare loro capitale. Il tentativo di creare un sistema di equa rappresentanza e copresidenza, un nuovo modo di vivere e di fare politica con il ruolo guida delle donne, è stato fatto grazie alla figura di Hevrîn Xalef.

Il 14 ottobre, Dayê Aqîde, membro dell’assemblea femminile per la giustizia, si recò a Serêkanîye per difendere le sue terre come scudo umano. Perse la vita nel convoglio civile che fu attaccato dalle forze aeree dello Stato turco. Con essa, allo stesso tempo, è stato attaccato anche il legame delle donne con le loro terre, il loro amore per le loro terre.

Come in passato, l’YPJ (Unità di Protezione delle donne) mostra ancora una volta una resistenza eroica contro il fascismo dello Stato turco e dell’ISIS. La combattente dell’YPJ Amara Renas è stata erede di migliaia di commilitoni che hanno sconfitto l’ISIS. Il 21 ottobre è stata uccisa durante la sua opposizione contro le squadre dell’ISIS che ora si uniscono al fascismo di Erdogan e del partito AKP (Partito della giustizia e dello sviluppo). Le squadre hanno maltrattato anche il suo cadavere.

L’attacco contro di lei è stato un attacco contro l’autodifesa organizzata delle donne. Amara Renas, Hevrîn Xalef e Dayê Aqîde sono ora nuovi simboli della lotta contro la violenza patriarcale sistematica.

KS logo lettters 300x200A tale riguardo, come Kongra Star dedichiamo le iniziative in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si svolgerà dal 25 novembre al 10 dicembre, ai nostri compagni Amara, Hevrîn e Dayê Aqîde. Invitiamo le donne di tutto il mondo a commemorare queste tre donne coraggiose, che continuano la lotta delle sorelle Mirabal, e ad aumentare la resistenza fino a quando il dominio di Erdogan e di tutti i dittatori non sarà sconfitto.

Chiamiamo tutte le organizzazioni femministe e i movimenti femministi e tutte le donne resistenti, accademiche e artistiche che hanno lottato in tutto il mondo dall’inizio dell’occupazione di Rojava, per riempire le strade con i colori rappresentanti le tre donne rivoluzionarie questo 25 novembre. Salutiamo tutte le donne che resistono e amano la libertà con lo spirito rivoluzionario delle sorelle Mirabal e di Hevrîn, Dayê e Amara.

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