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Trump: “Potrei distruggere l’Afghanistan in dieci giorni”. Dura reazione dell’Iran: “Parole razziste e pericolose”

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Repubblica.it – 24 luglio 2019

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Il ministro degli Esteri iraniano, Mousavi: “Dichiarazioni che minacciano la pace e la sicurezza internazionale”. Durante una visita del primo ministro pakistano Imran Khan alla Casa Bianca, il presidente Usa aveva detto che non avrebbe attaccato l’Afghanistan per non uccidere “10 milioni di persone”

TEHERAN – “Se avessimo voluto combattere una guerra in Afghanistan e vincerla, avrei potuto farlo in una settimana”. E ancora: “L’Afghanistan sarebbe sparito dalla faccia della terra, letteralmente, in dieci giorni”.
Nell’Ufficio Ovale incontrando il premier pachistano Imran Khan, lunedì il presidente degli Stati uniti Donald Trump in pochi minuti ha detto diverse cose, tra queste anche: “Lì agiamo da poliziotti, non da soldati, perché non voglio uccidere 10 milioni di persone, è scorretto in termini umanitari”.

Parole inaccettabili, hanno commentato funzionari afgani. Ma ll dichiarazioni del presidente americano non sono piaciute neanche all’Iran, sono state anzi considerate “una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale” oltre che “razziste”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi.”La Repubblica islamica dell’Iran si schiera con la nazione resistente, il governo e gli intellettuali del Paese fraterno e confinante dell’Afghanistan”, ha detto Mousavi, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Tasnim.

Il primo ministro del Paese dei puri, Imran Khan, ha fatto sua la linea dell’amministrazione Usa: “Sono tra quelli che crede che non ci sia soluzione militare (…), complimenti a Trump per aver spinto affinché la guerra finisca con un accordo. Il Pakistan può giocare un ruolo molto importante”. Ma le loro parole, in particolare quelle di Trump, hanno scatenato un putiferio a Kabul. Tanto da spingere il palazzo presidenziale a emanare una nota in cui, pur ribadendo la partnership con Washington, il presidente Ashraf Ghani ricorda l’antica e gloriosa storia del Paese e sottolinea che “la nazione afgana non ha permesso e mai permetterà a nessuna potenza straniera di determinare il proprio destino”.

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