Cristiana Cella, attivista CISDA
Le donne afghane vivono una vita inimmaginabile per noi. Private di ogni diritto, sono costrette a subire una violenza quotidiana, nelle loro famiglie, nella società, nelle istituzioni.
Una violenza che continua a peggiorare nella quasi totale impunità. Ma non sono solo vittime, sono donne forti, capaci di combattere e accudire con eguale determinazione, di vincere la paura e lottare per un destino diverso.
Sono tante le donne, politiche, attiviste dei diritti umani, poliziotte, giornaliste, medici e avvocate che, a rischio continuo della propria vita, non smettono di battersi, ogni giorno, per le altre, per i loro diritti, per la giustizia e la democrazia nel loro paese.
Di questo parla il libro, della resistenza delle donne. Raccoglie le loro storie e le loro voci, portandoci dentro la loro vita quotidiana, facendoci partecipare alle loro sfide, al loro coraggio, tenace, generoso e leggero.
Racconta, in particolare, la guerra quotidiana delle avvocate: un lavoro molto difficile e rischioso, a Kabul, lontano da quello che conosciamo nel nostro mondo.
Il filo conduttore della prima parte, a due voci, è il difficile cammino di un’avvocata e della sua cliente a cui, tra mille ostacoli, cerca di salvare la vita. In questa storia se ne inseriscono tante altre, storie di tragedie e di riscatti, di dolore e di libertà.
Il libro è arricchito da una parte fotografica che documenta il paese, dal 1980 ai giorni nostri.
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