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Quattro anni di “vite preziose”

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Cristiana Cella – 5/10/2015

1278579234 300x119Progetto “Vite Preziose”

Davvero non avrei mai creduto che il progetto, nato nel 2011 sulle pagine dell’Unità, avrebbe portato tanti frutti. Abbiamo compiuto quattro anni, vivendo insieme un’esperienza di grande valore. Da quattro anni Sabira, Lena, Humaira, Nahida e tante altre, bambine, ragazze e donne mature non sono più sole davanti alle terribili prove che la vita in Afghanistan le ha costrette ad affrontare.

Solo perché sono donne. Per alcune di loro, grazie all’instancabile e coraggioso lavoro di Hawca, stiamo ottenendo straordinarie vittorie, accompagnandole verso una vita completamente nuova che esisteva soltanto nei loro sogni. Di altre, stiamo sostenendo i piccoli grandi passi sulla strada della salute, della vita, dell’istruzione, dell’autonomia.

Questo piccolo miracolo lo dobbiamo ai nostri meravigliosi sponsor che, oltre ad aiutare le nostre amiche, contribuiscono, spesso, alle spese quotidiane di Hawca e della loro attività. Alcuni di loro fanno parte della nostra avventura fin dall’inizio, fedeli e instancabili, nel trovare sempre nuove iniziative di sostegno e nuove risorse. Altri sono arrivati da poco, altrettanto attivi e partecipi delle vite lontane che ho raccontato.

Oltre al denaro, uno strumento, nelle mani delle assistenti di Hawca, importantissimo nel cambiare la vita e la posizione delle nostre amiche nella famiglia, in Afghanistan sono arrivati il loro affetto e i loro pensieri quotidiani. La sorpresa più grande, per le donne di Vite Preziose, è stata sempre questa. Sapere che donne e uomini dall’altra parte del mondo pensano a loro, si preoccupano di come stanno e sostengono le loro scelte. Nessuno lo aveva mai fatto prima. Fratelli e sorelle italiane, così ci dicono, molto più profondamente vicini di quelli veri che spesso le abbandonano. Li ricordano ogni giorno, trovando nella loro fiducia il coraggio per superare gli ostacoli.

C’è poi un altro valore aggiunto. In questo tempo cupo, in cui i diritti umani sono devastati in molti paesi, diamo per scontato di essere impotenti, di non poter fare nulla. Ma non è così, e questo piccolo progetto lo dimostra. Possiamo sempre fare qualcosa, come cittadini del mondo, con la mente e il cuore aperti. Anche con poco, anche solo con le parole e con l’incontro. Per queste 31 donne abbiamo fatto e stiamo facendo  la differenza.

Per quanto mi riguarda, sono fiera di aver avuto l’opportunità di conoscere persone, belle e sorprendenti, come i nostri donatori, alcuni personalmente altri solo a distanza. Continuerò, con il loro aiuto, a fare il mio lavoro di ponte tra due mondi e a tessere questa preziosa trama di solidarietà.

Ecco qualche dato, per darci la misura di quello che, insieme, stiamo riuscendo a fare e di quanto stiamo crescendo.

Le donne che fanno parte del  progetto: Saniya, Basera, Lena, Fahema, Fatoma, Benhaz, Shadzadar, Shogofa, Maleya, Shafeya,  Nahida, Deba, Nahima, Homa, Seema, Nelofar, Habeba, Nelab, Fariya, Shaziya, Safia, Humaira, Fatima, Hayra, Bibi Khadija, Sabira, Manizha, Nafas, Gul Meena, Rehana, Baseera.

Gli sponsor che le aiutano: Elisa, Michela, Ciro, Francesca, Maria, Rita, Marianella, Angela, Paola, Rosamaria, Geni, Luciana e Giovanni, Annalisa, Cristina e Roberto, Emiliana, Luciana, Serenella, Albalisa, Donatella e Monica, Rachele, Chiara e Vito, Giovanna, Maria Adele, Angelika, Francesca, Laura, Stefania e Martin, Emma, Gruppo ‘Le donne del Cerchio’, Isabella, Lucia, Anna, Marisa e Italo, Maria Pia, Laura, Lorenza, Paola, Maurizio, Nicoletta, Augusto, Christiane, Lucia, Elisa, Costanza, Adriana, Grazia, Elisabetta e Marisa, Claudia, Gianna, Mirka, Maria Graziella, Alessandra, Rosella, Nicoletta, Bruno, Mario, Stella Maria, Amelio, Ulisse, Maria Rosa, Irene, Comune di Capaccio, Luana, Cristina e Alessandra, Damiano, Ivana, Pia, Cecilia, Enzo, Cisda.

Il denaro che abbiamo raccolto e mandato in Afghanistan in questi anni:

  • 2011 – (da giugno a dicembre )- 5.145 euro
  • 2012 – (un anno) – 9.011 euro
  • 2013 – (1 anno) – 18.265 euro- + 12.000 euro (donazione per Hawca e per il Fondo di Emergenza)
  • 2014/2015 – (fino ad oggi) -4 0.172 euro + 24.000 euro (donazione per Hawca e Fondo di Emergenza)

La donazione a sostegno del lavoro di Hawca e per il Fondo di Emergenza, che si occupa degli interventi urgenti per i casi più gravi, continuerà ancora per sette anni, con mille euro mensili,  ed è frutto della grande generosità di una nostra carissima sponsor milanese, Alessandra.

Grazie a tutti i nostri sponsor, per la fiducia nel nostro lavoro, per condividere, con il Cisda e con Hawca, la battaglia per i diritti umani, in particolare delle donne, e per tutto quello che sono stati capaci di dare. Il progetto continua, accogliendo nella grande famiglia, sempre nuove donne che Hawca ci segnala e sempre nuovi sponsor che si propongono di aiutarle. Ecco la storia dell’ultima donna sostenuta da Vite Preziose.

Baseera.

Baseera entra adesso nel nostro progetto, d’urgenza. (Vedi comunicato ‘Così si vive in Afghanistan’ di Rawa, su questo sito). Il 7 agosto scorso, la città di  Kabul, è stata devastata da 5 esplosioni in 48 ore. Cento morti e moltissimi feriti. Una di queste, fortissima, ha distrutto un quartiere intero, quello di Sha Shaheed. Questa spaventosa giornata d’estate, il cui orrore ha sconvolto tutti i cittadini di Kabul, ha toccato da vicino Hawca. Uno dei suoi membri, col quale lavoriamo da anni, abita lì. La sua casa è stata distrutta e cinque persone della sua famiglia sono morte. Baseera, sua cugina, è sopravvissuta, è giovane, incinta, con due bambini piccoli e quel giorno ha perso tutto, marito, famiglia, casa e quello che possedeva.

È stata ricoverata nell’Ospedale di Emergency  e operata due volte per le ferite riportate. Il primo pensiero, per darle una mano a ricostruire la sua vita ed ad affrontare, con minore angoscia, il prossimo parto,  è stato quello di inserirla in Vite Preziose. La risposta è stata immediata. Baseera ha ricevuto subito 3600 euro, che Hawca gestirà secondo le necessità della ragazza. Una donazione da parte di Cecilia ed Enzo, di Andria, che hanno deciso, con grande generosità, di affiancare la battaglia del Cisda per  aiutare le organizzazioni che sosteniamo in Afghanistan e i loro progetti, tra i quali ‘Vite Preziose’. Un impegno preso in nome del fratello Riccardo, che non è più con loro, al quale il difficile destino delle donne afghane stava molto a cuore.

Per concludere, ecco il frutto economico del nostro comune impegno di questi anni:  108.593 euro che Hawca ha ricevuto per Vite Preziose.

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