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“Donne per il cambiamento” – Seconda tavola rotonda

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da: www.facebook.com/AHRAM.AFGHANISTAN/ – 20 giugno 2017

19388730 1973763142845494 4854156907588863479 o 300x200 1La seconda tavola rotonda “Eliminazione della violenza contro le donne” si è tenuta il 20 giugno 2017 a Radio Salam Afghanistan e sarà trasmessa lunedì 26 giugno 2017 da Radio Salam Watandar su 98,9 FM. Questa tavola rotonda fa parte della campagna “Donne per il cambiamento”, lanciata da Cospe, Hawca e Cshrn con l’obiettivo di promuovere i diritti umani, concentrata sulle donne quali artefici di cambiamento e difensori dei loro diritti, nel quadro del progetto Ahram (Azione e mobilitazione per i diritti umani in Afghanistan), cofinanziato dall’Unione Europea.

I relatori sono stati Jawad Zawolistani, direttore del programma e advocacy dell’Organizzazione afghana per i diritti umani e la democrazia (Ahrdo), e Shazia Malakzai, dell’Organizzazione per la promozione delle capacità delle donne afghane (OPAWC)

Sono state affrontate le seguenti questioni:

  • quali tipi di violazioni sono comuni in Afghanistan?
  • il governo afghano sta fallendo nel proteggere i diritti e la sicurezza delle donne?
  • sono state spese ingenti somme di denaro per i diritti delle donne in Afghanistan, ma la situazione è ancora insoddisfacente e migliora lentamente. Qual è il motivo di tutto questo?
  • opinioni sulla legge Evaw (Eliminazione della violenza contro le donne). Perché il parlamento non l’ha ratificata?
  • al fine di eliminare la violenza contro le donne, cosa si può fare per cambiare la mentalità degli uomini?
  • fatti e cifre sulla violenza domestica e reazione sociale alla violenza.

Qui di seguito, alcuni dei punti salienti del dibattito.
L’Afghanistan ha una cultura in cui fin dal passato e ancora oggi la maggior parte delle persone viola le donne e si oppone a dare loro più libertà. Le donne non possono uscire e l’uomo della famiglia pensa che tutto debba essere deciso da lui. La struttura governativa deve essere cambiata, il sistema educativo deve essere modificato e la mentalità dei leader religiosi deve essere contestata in direzione del riconoscimento delle capacità delle donne, dei loro ruoli e diritti.

Il vero cambiamento nei diritti e nei ruoli delle donne dovrebbe partire dai mullah dei villaggi e dal Ministero degli affari religiosi. I mullah dovrebbero predicare nelle moschee per promuovere i diritti delle donne. Le donne sono in grado di badare a se stesse e di lavorare meglio degli uomini e le famiglie dovrebbero incoraggiarle in ciò. In Afghanistan da molto tempo le donne si scontrano con diversi tipi di violazioni e solo l’attuazione di leggi come questa può fare la differenza. “Penso che l’implementazione della Legge Evaw sia una necessità”, ha detto il signor Jawad.

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