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Manifestazione del Partito della Solidarietà contro i regimi comunisti, i talebani e i mujaheddin

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Pan – 2/5/2014 di Khwaja Ahmad Basir

Hambastagi02Il partito ha organizzato una manifestazione a cui hanno partecipato un migliaio di persone di fronte all’ambasciata russa a Kabul, contro il golpe del 1978 e la successiva occupazione sovietica del paese.

Il Partito Democratico Popolare dell’Afghanistan è salito al potere con un colpo di stato che ha portato all’invasione dell’Afghanistan da parte dell’Unione Sovietica.

Anni di jihad e di grande sacrificio alla fine hanno portato alla cacciata delle forze sovietiche dall’Afghanistan nel febbraio 1989. Tre anni dopo, con gli accordi Peshawar, i partiti politici afgani hanno stabilito lo Stato Islamico dell’Afghanistan e nominato un governo ad interim.

I talebani, che inizialmente erano emersi come una nuova forza nella città meridionale di Kandahar, hanno preso il potere nel 1996 e stabilito l’Emirato Islamico dell’Afghanistan. Dopo la caduta del governo di Najibullah, la guerra civile tra le fazioni mujaheddin e alcuni generali hanno spodestato il suo regime.

L’Ing. Hafizullah, uno dei leader del Partito della Solidarietà che ha organizzato la manifestazione, ha definito il settimo e l’ottavo giorno di Saur (secondo il calendario persiano il settimo e ottavo giorno di Saur corrispondono al 27 e 28 Aprile del 1978, data del colpo di stato della fazione Khalq del Partito Democratico Popolare dell’Afghanistan) come i più bui nella storia dell’Afghanistan. ” Questi eventi hanno innescato una scia di omicidi e caos nella nostra patria.”

 

A proposito della jihad contro le forze sovietiche, ha detto: “La popolazione si opponeva ai russi e alla fine ha liberato il paese, ma alcuni leader hanno lucrato sul sacrificio delle persone, nascosto milioni di dollari a Dubai e hanno acquistato appartamenti e centinaia di migliaia di ettari di terreno al di fuori del paese. “

Secondo lui, un certo numero di leader mujaheddin, pur non rappresentando le masse, sono giunti al potere causando la distruzione di Kabul. “I figli dei martiri di quel periodo vivono in condizioni di estrema povertà, ma altri stanno ancora rastrellando la ricchezza in nome della jihad”.

Hafizullah chiede che coloro che hanno distrutto Kabul e ucciso migliaia di persone siano sottoposti ad un processo. Uno dei partecipanti al raduno, Naheed, chiede  che i responsabili di questi atti siano perseguiti.

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