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Protesta della comunità hazara contro Mohaqiq, leader del partito dell’Hezb-e-Wahdat

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Una folla di Hazara che protesta durante le commemorazioni di Khomeini. I manifesti dicono: "Questa è Kabul, non Teheran"

Haji Mohammad Mohaqiq, uno dei più spietati comandanti delle milizie di Hezb-e-Wahdat durante la guerra civile del 1992-1996, insieme a Abdul Ali Mazari e Muhammad Karim Khalili, è stato duramente contestato da centinaia di dimostranti della sua stessa comunità per aver commemorato la ricorrenza della morte di Khomeini, l’ex leader supremo iraniano.
In particolare gli intellettuali hazara rimproverano a Mohaqiq le connessioni con l’Iran denunciando l’episodio nel quale il rappresentante di Karzai venne colto in flagrante con una borsa piena dollari provenienti dall’Iran, lo stesso paese che ha dato rifugio ai criminali di guerra Hekmatyar e Ismail Khan.
Il CISDA, a sua volta, nel marzo 2012 aveva contestato la presenza in Italia di Mohaqiq che era stato invitato ad una conferenza in Campidoglio. Le proteste contro il promotore della famigerata legge di amnistia dei crimini di guerra emanata nel 2007 e di quella che autorizza lo stupro e la violenza all’interno del matrimonio, hanno fatto sì che il convegno venisse annullato.
(vedi comunicato del CISDA del 12/3/2012)

Il leader Hazara e membro del Parlamento afghano, Haji Mohammad Mohaqiq (In Iran, viene chiamato “affettuosamente” come "Haji Mohammad Mohaqiq il Barbaro"), mentre parla in commemorazione dell’Ayatollah Khomeini

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