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Afghanistan: criminali e warlords cercano di liquidare Hambastagi (il partito della solidarietà)!!!

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Ieri abbiamo ricevuto da Rasikh del partito democratico afghano Hambastagi (Partito della Solidarietà) un’allarmante comunicazione, che trovate già tradotta più sotto.

Per riassumere gli eventi: il 30 aprile scorso hanno organizzato una partecipata manifestazione (vedi comunicato di Hambastagi tradotto per osservatorioafghanistan) nel ventesimo anniversario della presa del potere di Kabul da parte delle milizie fondamentaliste, per chiedere giustizia per le vittime civili e la deposizione dei warlords che siedono in Parlamento afghano.

Ora quegli stessi criminali vogliono togliergli legittimità annullando il loro status giuridico e chiedendo che vengano messi sotto processo per avere insultato la “jihad”!!

La libertà politica e di opinione in Afghanistan è ancora un optional…

Il CISDA – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane – che sostiene attivamente questo giovane partito democratico afghano, chiede che venga inviata una breve nota di sostegno ad Hambastagi da parte di Partiti, Associazioni, giornali agli indirizzi che seguono:

TESTO DELLA LETTERA DI PROTESTA:

We learned that after the April 30 rally in Kabul, organized against the afghan fundamentalist criminals, the democratic Party  of Solidarity-Hambastagi faces threats every day and risk losing its legal status. We express support to the Solidarity Party of Afghanistan (Hambastagi) and ask your government to defend freedom of expression of one who only wants justice for the victims of these criminals!

INDIRIZZI E-MAIL A CUI INVIARE LA LETTERA DI PROTESTA:

Presidente Karzai
president.pressoffice@gmail.com
Justice Ministry of Afghanistan:
spksperson@gmail.com
Afghan Parliament (Meshrano Jirga or Upper House):
asmatullah.latifi@gmail.com
kamelahmadahmadi@gmail.com
Afghan Parliament (Wolesi Jirga or Lower House):
parliament.press@gmail.com

e in copia per conoscenza SEMPRE a:

solidarity.party.afghanistan@gmail.com

Traduzione del comunicato che ci ha inviato Hambastagi:

“La nostra manifestazione di protesta del 30 aprile a Kabul ha ottenuto un grande successo e ha spaventato warlords e criminali: stanno infatti facendo pressioni affinché venga annullato il nostro status giuridico.

Abbiamo ricevuto un sostegno enorme da afghani all’interno del paese e all’estero, ma purtroppo abbiamo anche ricevuto minacce da parte dei signori della guerra nei giorni scorsi, sia per telefono che per e-mail. I signori della guerra che siedono in parlamento e senato hanno condannato la nostra manifestazione e hanno chiesto che il nostro partito venga messo fuori legge e sotto processo per aver insultato la “Jehad”!

Siamo stati ufficialmente chiamati in Senato per rispondere alle accuse e il canale televisivo statale ieri sera ha annunciato che la registrazione del Partito della Solidarietà è stata annullata, anche se non abbiamo ancora ricevuto alcuna notifica ufficiale.

ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO ORA! Tutte le istituzioni democratiche, le associazioni, i sostenitori, del nostro partito devono immediatamente inviare lettere di protesta a entrambe le camere del parlamento afghano, al presidente, al ministero della giustizia.

In solidarietà, Rasikh

Il Partito della Solidarietà – Afghanistan”

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