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I bambini di AFCECO imparano a suonare

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Una delle caratteristiche di AFCECO [Afghan Child Education and Care Organization, N.d.T.] di quest’anno è un dinamico programma di musica. Oltre ai ben noti benefici che un tale programma dà ai bambini a prescindere dalla loro provenienza, (intelligenza più viva, ampliamento della cultura e rafforzamento del carattere), bisogna dare evidenza a quanto questo sia importante relativamente all’obiettivo principale di AFCECO di accrescere uno spirito democratico partendo dal cuore della società afghana. In particolare, una volta che una ragazza vive l’esperienza di suonare il violoncello, o il piano, o il sita su di un palco, in pubblico; una volta che si è innamorata della sua arte e diventa inseparabile dalla forza dell’esprimere se stessa, non sarà più soggetta al rischio di essere resa schiava dalle credenze più radicali, di essere rilegata ad un angolo della cucina, a servire senza essere vista.
Ci sono diverse persone alle quali vanno i ringraziamenti per questo nuovo programma, iniziando dalla nostra amica e sponsor Rose Vines la quale ha procurato i fondi designati alla musica in onore della madre Lorrain. Almeno 60 ragazzi e ragazze di tutte le età che hanno mostrato un forte interesse ed una certa propensione alla musica sono impegnati nella nostra facoltà, sei giorni alla settimana, nelle nostre classi. Canto e una varietà di strumenti musicale della tradizione dell’Asia Centrale vengono insegnati, inclusi l’armonica, il rubab il sitar, il tabla, il tanboor, la dambora, la zerbaghali, il gheychak ed il dhol. La stanza dove si studia musica è stata inoltre fornita di strumenti d’orchestra tipici della tradizione occidentale, incluso un piano mezzacoda della Yamaha, violini, trombe, flauti e clarinetti. Oltre a ciò, abbiamo aquistato due piano digitali della Yamaha. Il New Learning Center ora è pieno di musica. È un grande stimolo sentire i bambini cantare canzoni tradizionali in Pashto accompagnati dall’armonica e dal sitar, o ogni pomeriggio il nostro insegnante di violino incoraggiare gli studenti mentre imparano le scale. Tutto questo ci riempie di gioia e di gratidutine verso la nostra benefattrice Rose, ed onoreremo la memoria di sua madre attraverso la promozione e lo sviluppo della cultura in questa terra ricca e senzatempo chiamata Afghanistan.
Per vedere le foto della classe di musica di Lorraine su flickr clicca sul link: http://www.flickr.com/photos/afceco/sets/72157627050017964/
Vogliamo ringraziare inoltre gli altri benefattori, come l’Istituto Nazionale Afghano della Musica (ANIM). Il suo direttore, nonche fondatore, Ahmad Sarmast è un afghano dedito ad aiutare I bambini sforunati, convinto che l’arte e l’istruzione possano trasformare l’Afghanistan. Molti dei nostri strumenti sono stati donati proprio dall’ANIM per rendere completo il nostro programma di musica presso il Centro. Questa settimana si è conclusa con il primo concerto di tutti i bambini che hanno trovato impiego presso l’ANIM. Tra i vari ospiti, c’erano i rappresentanti della Facoltà di musica e lo stesso Ahmad Sarmast. Il nuovo Recourse Center (un centro educativo creato grazie il contributo dell’Asia Foundation e dell’USAID) vibrava, animato da bambini, lo staff del centro e gli ospiti. I nostri musicisti e cantanti provetti sono saliti sul palco con i loro insegnanti, sicuri di loro stessi come dei veterani  ed allo stesso tempo carichi di gioia per la prima esibizione della loro vita. C’era Nazira al violoncello mentre suonavano “Twinkle Twinkle Little Star”, e Mohsin al clarinetto, alle prese con le note della triste e senza tempo “Ai Saraban”. Gulalai al sitar, Negin al sarod, e Muzhgan al gheychak. Piano, tromba, e corno facevano parte anch’’essi dell’orchestra. In tutto, si sono esibiti 15 bambini. Anche i loro insegnanti hanno dato prova delle loro capacità esibendosi, da Bach a Bassa. Il concerto si è concluso con dodici minuti di raga [il termine Raga o Rāga indica, nella musica classica indiana, particolari strutture musicali che seguono, nell’esecuzione, precise regole relativamente alle frasi melodiche consentite o vietate, e sono basati su un certo numero di scale musicali di base, N.d.T.] dal maestro di Sarod Irfan Muhammad Khan accompagnato dal tabla.
Per vedere le foto del concerto dei bambini di AFCECO su flickr clicca sul link: http://www.flickr.com/photos/afceco/sets/72157626925475173/
I nostri ragazzi stanno sviluppando un senso per l’arte e un’orgogliosa consapevolezza di loro stessi come Afghani, un qualcosa per cui lottare contro la distruzione e la vergogna degli ultimo 30 anni. L’arricchimento apportato dallo studio degli strumenti occidentali amplia la dimensione e abroga i confini di questo risveglio culturale. Ancora più importante, è il fatto che in questo modo i bambini sviluppano nei loro cuori una sete di libertà, di liberà d’espressione, di esibizione e di diffusione dello spirito democratico della musica in tutto l’Afghanistan. Siamo profondamente grati per il regalo che la musica rappresenta e che adesso riempie la vita dei nostri bambini.
Con affetto,
Lo staff di AFCECO

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