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COPERTE E BENI ALIMENTARI PER LE FAMIGLIE DEI CAMPI PROFUGHI DI KABUL.

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unnamed 300x210Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la condizione di vita dei profughi che vivono negli agglomerati di fango, legno e nylon nella città di Kabul, in Afghanistan.

Quella dei campi profughi è una popolazione che forzatamente ha dovuto abbandonare case e villaggi delle province più devastate del Paese, e che si è rifugiata, nel corso degli anni, nella “pacificata” Kabul.

I campi profughi sono caratterizzati da una gravissima precarietà abitativa, e vi sono pesanti carenze sul piano dei diritti umani più elementari. Le famiglie vivono in piccoli alloggi fatiscenti, costruiti con materiale di recupero e fango, carenti di corrente elettrica ed acqua potabile per gli usi alimentari e per l’igiene personale.

Mancano le scuole a garantire istruzione elementare e formazione a bambini e giovani. L’assistenza medico sanitaria per i profughi è di fatto inesistente, e diverse malattie facilmente prevenibili/curabili, in simili condizioni di vulnerabilità e indebolimento fisico, si aggravano irrimediabilmente (malattie broncopolmonari, malattie della pelle…).

 

Kabul, inoltre, è una città che si trova a 1.800 mslm, in una valle ai piedi della catena dell’Hindu Kush (propaggine di Pamir, Karakorum e Himalaya), con cime tra i 5000 e i 6000 metri. A Kabul, d’inverno, la temperatura scende abitualmente diversi gradi sotto lo zero e diviene critico riuscire a proteggersi dal freddo. Vi sono due interventi particolarmente urgenti, che desideriamo attivare in breve tempo per garantire un minimo conforto a queste popolazioni già stremate:

  • la distribuzione di coperte di lana
  • la distribuzione di alimentari di base.

Questo intervento si realizza nei campi profughi di Afshar e Shorbazar, in partnership con SAAJS (Social Association of Afghan Justice Seekers). SAAJS è un’organizzazione locale di comprovata serietà e responsabilità, che con efficacia collabora al fianco di “Insieme si può” in iniziative di sostegno ai villaggi più poveri e ai campi profughi, dando voce alla vittime di guerra che chiedono giustizia e impegnandosi nel difficile percorso della riconciliazione e della pacificazione del Paese.

Per l’acquisto e la distribuzione di una coperta di lana singola, nei campi profughi di Afshar e Shorbazar, il costo è di circa 20 Euro. Un pacco alimentare base (con riso, fagioli e farina per il pane) per una famiglia ha il costo di 30 Euro.

Per sostenere il progetto “Campi profughi” vi chiediamo di fare una donazione sul conto CISDA – BANCA POPOLARE ETICA – IBAN IT64U0501801600000000113666 – causale “Progetto Campi profughi di Kabul”

COORDINAMENTO ITALIANO SOSTEGNO DONNE AFGHANE Onlus

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