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UN Women e Unione europea per le donne afghane

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Anche UN Women e Unione Europea nel loro Gender Country Profile sull’Afghanistan evidenziano un aumento dell’oppressione senza precedenti dopo la presa del potere da parte dei talebani.

Devdiscourse, 10 giugno 2024

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I diritti delle donne in Afghanistan sono stati a lungo oggetto di intense lotte tra diversi regimi e generazioni. Tuttavia, la portata e l’impatto generazionale dell’oppressione vissuta dalle donne e ragazze afghane dall’agosto 2021 non ha eguali.

Questa sfida critica è dettagliata nel primo Gender Country Profile sull’Afghanistan, pubblicato dopo il ritorno dei Talebani al potere, sviluppato da UN Women con il sostegno finanziario dell’Unione Europea.

Analisi della regressione dell’uguaglianza di genere

Il profilo esamina le infrastrutture per l’uguaglianza di genere in Afghanistan negli ultimi 40 anni e illustra come decenni di progressi siano stati invertiti da oltre 70 decreti, direttive, dichiarazioni e pratiche sistematiche imposte dai Talebani in meno di tre anni. Queste misure colpiscono specificamente i diritti, la vita e il corpo delle donne e delle ragazze afghane, incidendo gravemente sul progresso e limitando le opportunità in tutti i settori dello sviluppo.

I risultati principali del profilo indicano che:

Solo l’1% delle donne ritiene di avere influenza nella propria comunità.

L’8% degli intervistati conosce almeno una donna o una ragazza che ha tentato il suicidio dall’agosto 2021.

Il 18% delle donne riferisce di non aver incontrato nessuno al di fuori dei propri familiari stretti negli ultimi tre mesi.

La privazione dei diritti delle donne ha effetti intergenerazionali devastanti. Il profilo rivela che 1,1 milioni di ragazze sono state escluse dalla scuola e oltre 100.000 donne sono state escluse dall’istruzione universitaria. Ciò è correlato ad un aumento del rischio di mortalità materna di almeno il 50%

Diminuita influenza delle donne e isolamento sociale

Le donne afghane ora hanno poca o nessuna influenza sulle decisioni che incidono sulle loro vite, e non ci sono donne leader nell’amministrazione provvisoria talebana. L’isolamento sociale si è intensificato, spingendo molte donne e ragazze nella disperazione. Quasi il 18% delle donne riferisce di non incontrare nessuno al di fuori dei propri familiari stretti e l’8% degli intervistati conosce qualcuno che ha tentato il suicidio.

La resilienza e la determinazione delle donne afghane

Nonostante queste difficoltà, le donne afghane continuano a difendere i propri diritti e a servire le proprie comunità. “Le donne vogliono il diritto di prendere decisioni, non solo nelle loro case ma nel governo e in altri luoghi. Vogliono un’istruzione. Vogliono lavorare. Vogliono i loro diritti”, ha detto una donna afgana di 26 anni che sostiene l’iniziativa di UN Women sul campo.

Raccomandazioni per l’azione

Il Gender Country Profile richiede azioni specifiche che sostengano le donne e le ragazze afghane:

Assegnare finanziamenti flessibili a lungo termine: fornire finanziamenti duraturi e adattabili per rafforzare le organizzazioni femminili della società civile.

Finanziamenti diretti per l’uguaglianza di genere: garantire che almeno il 30% di tutti i finanziamenti all’Afghanistan sia dedicato a iniziative esplicitamente mirate a promuovere l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne.

Evitare la normalizzazione delle pratiche discriminatorie: attuare misure per prevenire azioni che potrebbero involontariamente sostenere o normalizzare le politiche discriminatorie dei talebani.

Integrare i diritti umani in tutte le azioni: incorporare i diritti umani, in particolare i diritti delle donne, come aspetto fondamentale in tutte le attività e gli interventi umanitari.

L’appello per un sostegno internazionale continuativo

“Le donne afghane dimostrano una straordinaria resilienza. Di fronte a sfide incredibili, continuano a gestire organizzazioni e imprese e a fornire servizi. Dobbiamo investire nella loro resilienza. L’Afghanistan deve rimanere in cima all’agenda internazionale”, ha affermato Alison Davidian, Rappresentante speciale di UN Women in Afghanistan.

 

 

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